Il contratto di solidarietà in Piaggio è stato sospeso ad aprile, nelle stesse settimane in cui sono stare rinnovate le Rappresentanze sindacali unitarie.
Alla vigilia del nuovo incontro tra i vertici del Gruppo Piaggio e i sindacati la situazione è tutt'altro che chiara. Cgil, Cisl e Uil sembrano più vicine tra loro. L'obiettivo sarebbe quello di recarsi a Pisa e ascoltare le proposte della multinazionale, dopodiché riunirsi per valutare i passi e le richieste successive. L'ipotesi di una riunione post e non precedente è stata avanzata da Cgil. Il delegato Simone Bagnoli aveva denunciato qualche giorno fa la mancanza di unità da parte dei sindacati, rei, secondo Bagnoli, di non concorrere alla ricerca di una linea comune.
Ma se tre sindacati sembrano d'accordo almeno su alcuni punti, diversa è la situazione per Usb, Unione sindacale di base. Il sindacato formatosi in Piaggio a pochi mesi dalle elezioni aveva annunciato una linea propria e la volontà di cambiare la situazione. Le richieste di Usb sono chiare da tempo: diminuire l'orario di lavoro e spalmare la durata della produttività sui dodici mesi anziché sui sette attuali.
Nell'incontro di domani quindi non ci saranno presumibilmente documenti firmati ma solo un primo approccio per capire che aria tira negli uffici della dirigenza Piaggio. Per conoscere le decisioni e il peso che su queste potranno far valere i sindacati bisognerà attendere ancora un po'.