Lavoro

Sospensione Cappellini, solidarietà da più parti

Piaggio, il lavoratore con una terza sospensione rischia il licenziamento. Attestati di solidarietà da Progetto Pontedera, Rifondazione e Sgb

Lo storico sindacalista Piaggio della Fiom Cgil, Massimo Cappellini è stato sospeso dal lavoro per due giornate. È il secondo provvedimento nel giro di cinque mesi. 

Se in due anni ne dovesse arrivare un altro Cappellini rischierebbe il licenziamento, come si evince dal contratto nazionale dei metalmeccanici e dallo statuto dei lavoratori.

Una situazione molto critica che ha fatto indignare vari soggetti che hanno espresso solidarietà e vicinanza a Cappellini.

A quanto si apprende la discussione tra il sindacalista e il responsabile della produzione dell'officina 2R sarebbe nata per un permesso negato a una lavoratrice. 

Il Partito della Rifondazione Comunista, circolo "Karl Marx" di Pontedera, ha espresso "la propria indignazione" per il secondo provvedimento disciplinare subito da Cappellini.

"Riteniamo inaccettabile - hanno aggiunto da Rifondazione - un ricatto disciplinare teso a indebolire i diritti sindacali dei lavoratori. Offriamo la nostra disponibilità a collaborare con Cappellini per le azioni che vorrà intraprendere e sollecitiamo l'amministrazione comunale a prendere posizione 

"Colaninno in Piaggio vuole la normalizzazione completa - ha detto Antonio Piro del sindacato generale di base - Colpendo il Cappellini manda un messaggio chiaro a tutti gli operai/e che non hanno nessuna intenzione di abbassare la testa: state buoni, non fate vertenze e rivendicazioni, anzi ringraziatemi se vi faccio lavorare e butto nel cappello che tenete in mano col braccio teso qualche spicciolo".

Infine Progetto Pontedera ha espresso "profonda preoccupazione per le azioni messe in atto dalla Direzione Piaggio verso i rappresentanti dei lavoratori".