È stata approvata la relazione finanziaria trimestrale di Piaggio, con cui sono stati presentati i dati sui ricavi, sugli investimenti e sulle vendite del primo trimestre del 2024, dunque sino al 31 Marzo. Numeri in diminuzione, rispetto al medesimo periodo del 2023, che però fu un trimestre da record per il Gruppo.
"Vespa, Moto Guzzi, Aprilia e Piaggio: i nostri marchi sono apprezzati nel mondo come simboli italiani di eleganza, sportività e alta tecnologia - ha commentato l'amministratore delegato Michele Colaninno - il costante monitoraggio dei costi e della produttività ha consentito al Gruppo Piaggio di raggiungere i livelli di marginalità più alti di sempre. La flessione del fatturato riflette l’andamento delle vendite dei mercati asiatici, che, di contro, nei primi tre mesi del 2023 segnarono la performance più elevata di sempre".
"In aggiunta - ha continuato - il confronto con il primo trimestre dello scorso anno riflette il necessario riequilibrio delle scorte fatte dalle reti di distribuzione mondiali per anticipare l’introduzione delle nuove normative sulle emissioni, che entrano in vigore tra il 2024 e il 2025 per i veicoli a due, tre e quattro ruote".
Nello specifico, i ricavi netti del Gruppo sono stati pari a 428 milioni di euro, in calo di oltre il 21% rispetto ai quasi 544 milioni di euro al 31 Marzo 2023. Nei primi tre mesi del 2024, è stato consuntivato un utile netto positivo per 18,7 milioni di euro, diminuito del 22,5% rispetto al medesimo periodo del 2023.
Per quanto riguarda le vendite, invece, al 31 Marzo 2024 Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 120.300 veicoli, in calo del 22,3% rispetto ai 154.900 veicoli del primo trimestre 2023. A trascinare le vendite, come di consueto, il comparto delle due ruote, con 91.400 veicoli venduti: tali numeri hanno permesso di raggiungere in Europa una quota del 19,6% del segmento scooter, oltre a rafforzare il posizionamento sul mercato nordamericano, arrivando a quota 27,3%.
Sui veicoli commerciali, invece, sono state vendute 29mila unità, non troppo distanti dalle 30.200 del primo trimestre 2023, consuntivando un fatturato netto pari a 96,4 milioni di euro. A livello geografico, si evidenzia la performance positiva dell’area delle Americhe dove, grazie alla crescita dei volumi (+52,7%), è aumentato il fatturato del 40,3%.
"Dopo diversi mesi di flessione, l’area dell’estremo oriente sta mostrando segnali di stabilizzazione e nel corso dell’anno si prevede un moderato miglioramento delle vendite - ha concluso Colaninno - anche il mercato indiano registra segnali positivi di ripresa, e la buona performance sarà consolidata dalla stabilità politica dopo il periodo elettorale. La situazione geopolitica, come noto, sta incidendo sulla movimentazione delle merci: per questo, il Gruppo ha deciso nei mesi passati di incrementare temporaneamente lo stock di veicoli nei propri magazzini, per far fronte alla situazione critica nel Mar Rosso".