Lavoro

Piaggio, otto ore di protesta dell'Usb

"Il gruppo Piaggio continua a macinare utili ma non vuole trattare su premio e assunzioni. Giusto abbandonare tavolo di trattativa su mobilità"

"Quando alcuni anni fa la Piaggio chiese nuovamente l’apertura degli ammortizzatori sociali in ogni documento presentato si parlava di “crisi del mercato”, di calo degli utili e di incertezza sul futuro dell’azienda. Non c’è bisogno di essere degli economisti per capire che, a distanza di 4 anni, ammettendo che la “crisi” ci fosse davvero, lo scenario è radicalmente cambiato", spiega il sindacato Usb.

"Il gruppo Piaggio ha consolidato utili e incrementato il fatturato. Lo ha fatto anche grazie all’utilizzo disinvolto degli ammortizzatori sociali e attraverso i classici meccanismi di ristrutturazione. Lo diciamo da tempo e lo ribadiamo adesso: Basta cedere ai ricatti di una dirigenza da troppo tempo abituata ad ottenere sempre ciò che vuole. Quanto successo durante l’ultimo incontro per la mobilità è un passaggio importante. I sindacati unitariamente hanno abbandonato il tavolo scegliendo di non cedere ancora una volta ai ricatti". "Adesso - dice ancora l'Usb - c’è bisogno di dare seguito a questa decisione e non fermarsi ora. Bisogna farlo partendo da punti chiari e semplici", elencano che "Sul premio non si tratta", per quanto riguarda i part time verticali "Sulla richiesta di un’uscita e una trasformazione USB non ha nessuna intenzione di cedere" e sui contratti a termine "La Piaggio continua a chiedere uscite volontarie senza voler discutere di occupazione e di nuove assunzioni". 

"Solo unendo tutte le vertenze singole in un’unica generale sarà possibile portare a casa un vero risultato", conclude il sindacato. "Come Unione Sindacale di Base crediamo sia importante evitare divisioni tra i lavoratori sostenendo la decisione di abbandonare il tavolo di trattativa sulla mobilità. La RSU si sarebbe dovuta riunire la settimana scorsa ma, nonostante le nostre sollecitazioni, sembra non ci sia al momento la volontà di convocarla. Per questo motivo, come USB, proclamiamo una prima giornata di sciopero per venerdì 31 maggio per tutti i turni lavorativi".