All'inzio c'erano richieste ben precise: quelle portate al tavolo dell'unione industriale dai sindacati per incalzare Piaggio sui circa 5mila euro di arretrati sui contratti aziendali non rinnovati. Poi il tavolo è saltato (niente accordo) e i sindacati sono tornati a discutere.
Con il risultato di formare una nuova maggioranza sindacale, più moderata, formata da Uilm, Fim e da due componenti Fiom.
Alla fine, sui contratti di solidarietà, sospesi a primavera e parzialmente sostituiti con la cassa integrazione, saranno i lavoratori a decidere: con un referendum, programmato per settembre.
Il nuovo accordo fra Piaggio e sindacalisti è tuttavia momentaneo e servirà a superare le ferie.