Lavoro

Piaggio, Usb incontra il vice prefetto

Il faccia a faccia si è svolto ieri. L'Unione sindacale chiede garanzie in vista della ristrutturazione annunciata da Colaninno

La possibile robotizzazione delle linee Piaggio adombra lo spettro di un calo occupazionale ed è con questo timore che Usb, l'Unione sindacale di Base, ha deciso di rivolgersi al prefetto, chiedendo un incontro per dibattere la questione. La richiesta del sindacato è stata accolta e ieri i rappresentanti della Rsu si sono incontrati con il vice prefetto Valerio Massimo Romeo.

Il confronto arriva a distanza di alcuni mesi dall'audizione in Consiglio comunale alla presenza del sindaco di Pontedera Simone Millozzi e dopo l'apertura, da parte di Usb, della vertenza Piaggio e indotto.

Al centro della discussione le crescenti preoccupazioni da parte dei delegati sindacali e dei lavoratori dello stabilimento di Pontedera circa il futuro della produzione nella storica fabbrica della Valdera. "Nell'ultimo incontro del 24 gennaio il presidente Collaninno aveva annunciato, seppur non ancora del tutto ufficialmente, l'avvio di una ristrutturazione finalizzata alla completa o parziale automazione delle linee di produzione e che potrebbe portare anche alla riduzione di circa il 50 per cento della forza lavoro" ricordano da Usb.

"Abbiamo condiviso con il Vice Prefetto le crescenti perplessità in merito alle ricadute occupazionali - informano dal sindacato - fermo restando la convinzione che se l'azienda non deciderà di effettuare cospicui investimenti nel prossimo futuro, il destino dello stabilimento, che sopravvive ormai da anni grazie a un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, potrebbe essere comunque messo in discussione".

La richiesta di Usb è che vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali. "A nostro avviso dovrà essere il gruppo Piaggio, che nonostante tutto ha chiuso il bilancio in positivo con un utile di 15 milioni e che da sempre riceve sostegni da parte delle istituzioni locali e nazionali ( anche con l’utilizzo dei contratti di solidarietà pagati da tutti i contribuenti), a dover sostenere i costi del mantenimento dei livelli occupazionali a seguito di una eventuale ristrutturazione".

"Partendo da questo presupposto e preso atto del fatto che, da quanto ci è dato sapere, il progetto di robotizzazione delle linee sarà sostenuto anche con soldi pubblici (ministero dello sviluppo economico e regione) abbiamo chiesto al prefetto, che ringraziamo per la disponibilità, di impegnarsi a programmare un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati, compreso il Ministero, affinché i lavoratori possano, prima di tutto, essere messi a conoscenza delle varie fasi di questo percorso ma soprattutto intervenire concretamente evitando di ritrovarsi di fronte al fatto compiuto come purtroppo ultimamente spesso succede".

"Il territorio della Valdera ha già pagato un prezzo altissimo in questo senso ed è forse arrivato il momento di dire basta e tornare a riconquistare il giusto ruolo che spetta ai lavoratori e alle lavoratrici. Per questi motivi vorremmo chiedere agli iscritti delle altre organizzazioni sindacali se condividono l'evidente immobilismo delle loro segreterie".

"Per quanto ci riguarda abbiamo dichiarato al vice prefetto la nostra disponibilità a condividere l'eventuale tavolo di confronto con tutti i soggetti che siano interessati - concludono da Usb - noi, in ogni caso, siamo pronti a proseguire anche da soli nel percorso intrapreso".