Lavoro

Piaggio, Usb vuole sindacati compatti per vertenza

Il rappresentante Rsu Selmi ha commentato il referendum: "Siamo soddisfatti e rispettiamo la vittoria del sì. Ma ora lavoriamo uniti"

Simone Selmi

Simone Selmi ha commentato positivamente l'esito del referendum anche se il sindacato Usb aveva invitato i lavoratori a votare no. Il referendum ha riportato una percentuale di sì del 63 per cento contro il 37 dei no.

"Per noi è comunque un risultato positivo - ha detto Selmi - abbiamo accettato la sfida del referendum. Insieme alla rsu Fiom eravamo per il no contro le Cisl, Uil e Fiom provinciale. Crediamo che i lavoratori abbiano perso una grande occasione di fermare questa delocalizzazione ma da oggi ripartiremo rispettando il voto dei lavoratori".

Per Selmi è il momento che i quattro sindacati uniscano le forze: "Lavoriamo per aprire una vertenza unitaria, auspichiamo che tutti ci vengano dietro per aprire questa fase. Seppure con sfumature diverse tutte le organizzazioni sindacali sono d'accordo".

Selmi è soddisfatto anche per il referendum come strumento utilizzato per avallare o meno la decisione di procedere con i contratti di solidarietà. La firma sulla solidarietà per la trasformazione di alcuni part time verticali in tempi determinati a fronte di 180 lavoratori in mobilità è stata firmata questa mattina a Pisa: "Siamo riusciti a far decidere i lavoratori con il referendum, rispettiamo il voto e siamo contenti di aver fatto scegliere ai lavoratori. Questa mattina noi non abbiamo firmato l'accordo". L'accordo firmato a Pisa prevede anche la trasformazione del 30 per cento, e non del 25, dei lavoratori da part time verticali a tempi indeterminati.

"Prima della sosta natalizia - ha concluso Selmi - speriamo di riuscire a organizzare un incontro per iniziare a lavorare a una piattaforma di utile per aprire la vertenza".