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Pirri e marito vincono al Copernicus Hackathon

Insieme ad altri tre ricercatori-scienziati del team hanno hanno studiato un piano per non disperdere e sprecare oltre 3 miliardi d'acqua all'anno

Angela Pirri

Angela Pirri e il marito Filippo Maria Raeli hanno vinto insieme ad altri 3 partecipanti il Copernicus-Hackathon 2020 di Bari, competizione internazionale a cui partecipano a vario titolo 'gente' proveniente da tutto il mondo. Si formano dei team di 5-7 persone che lavorano insieme per sviluppare un’idea innovativa utilizzando i dati satellitari messi a disposizione da Copernicus, programma della Commissione europea che raccoglie immagini satellitari da diverse fonti e le organizza in open-data gratuiti.

All’edizione 2020 hanno partecipato anche i due pontederesi Angela Pirri e Filippo Maria Raeli, insieme a William Cerull, ingegnere ambientale di Barcellona, Aileen Jiang, esperta in big data di Monaco di Baviera, e l'italiana Mariangela Mazzilli, una giovane sviluppatrice di soli 19 anni.

Il team ha vinto due premi: il primo per essere stato il miglior team internazionale, finanziato da DTA-Nereus-CoRdiNe e il secondo per la competizione generale di Copernicus Hachathon 2020, come terzo classificato.

"Perché ogni anno, solo in Italia, si sprecano 3.4 miliardi di litri d’acqua con un danno economico di 4 miliardi di euro. L’idea - spiega Angela Pirri, che è anche presidente del consiglio comunale di Pontedera - è quella di utilizzare gratuitamente i dati satellitari messi a disposizione della comunità scientifica internazionale del progetto Europeo Copernicus, e attraverso la loro analisi andare ad individuare le perdite d’acqua negli acquedotti attraverso il monitoraggio della vegetazione e dello spostamento del terreno attorno alle infrastrutture".