Un movimento spontaneo, come ci tengono a sottolineare i partecipanti, che nel giro di un mese hanno raccolto 450 firme. L'obiettivo, così come fu d'estate per i commercianti, resta quello: più sicurezza in città, con la maggior presenza di forze dell'ordine, l'installazione di telecamere e interventi per contrastare il degrado.
Una serie di richieste che una trentina di persone, commercianti o semplici cittadini, hanno portato direttamente a Palazzo Stefanelli nella giornata di oggi, giovedì 12 Dicembre, al sindaco Matteo Franconi e all'assessore Alessandro Puccinelli, che ha la delega al Commercio.
"Chiediamo che il sindaco si attivi per installare le telecamere di ultima generazione, per prevenire e contrastare comportamenti illeciti nelle strade del centro e in tutti i quartieri maggiormente a rischio - si legge nel documento presentato durante l'incontro - chiediamo anche una presenza delle forze dell'ordine: gli agenti della Polizia Municipale devono fare il doppio turno con due auto, anche di notte. Siamo stanchi di questa situazione: la città è nel degrado e non siamo più disposti a tollerare".
Tra gli episodi riportati, vi sono furti di ogni tipo e atti di vandalismo che colpiscono le attività commerciali del centro, così come cittadini comuni in giro per la città. "Il nostro è un progetto civico che abbiamo chiamato Noi per Pontedera - hanno specificato - senza colori politici e nel quale i cittadini collaborano uniti, per far ritornare la città com'era una volta".
Al termine dell'incontro, il sindaco si è preso l'impegno di fare da intermediario con la Prefettura, com'era appunto già accaduto con i commercianti: nei prossimi giorni, dunque, prenderà contatti con il prefetto per riportare queste ulteriori firme raccolte. Da parte dell'amministrazione, comunque, è stato evidenziato come sul territorio comunale siano già presenti 125 telecamere e che, nel 2025, se ne aggiungeranno altre 25; sul fronte dell'attività della Municipale, invece, è stato evidenziato come, dal 2019, l'organico degli agenti sia passato da 17 a 33.
"Il problema è complesso e ci stiamo impegnando per risolverlo, ha tutta la nostra attenzione - ha spiegato Franconi - ma iniziative come queste e con una cittadinanza attiva e dinamica, possiamo farcela. Siamo disposti al dialogo e, se ci saranno altri incontri di questo tipo, ben vengano".
Infine, l'amministrazione ha anche invitato a denunciare ogni qual volta accadano fatti simili: proprio per la mancanza di un certo "livello di guardia", infatti, non sarebbero assegnati i militari dell'Esercito per l'operazione "Strade Sicure", che il sindaco Franconi in passato ha richiesto di ripristinare.