Politica

​Polemiche sul tendone dei vaccini

Question time in consiglio, Valleggi di FdI ritiene eccessiva la spesa, oltre 200mila euro. Il sindaco: "Vaccinare è l'unica arma che abbiamo"

Il tendone in piazza del mercato

Con un intervento di Franco Valleggi per Fratelli d'Italia si è aperta in consiglio comunale una discussione-question time sul tendone dei vaccini, non ancora iniziati, realizzato nel grande spazio del mercato e della fiera. 

Valleggi ha protestato per l'eccessiva spesa, oltre 200mila euro, dell'operazione, facendo presente che "si poteva anche ricorrere ad altre strutture, tipo Cineplex", per cui si è dichiarato 'non soddisfatto'. 

Il sindaco ha ribadito che l'operazione che fra qualche giorno entrerà in azione comporterà la vaccinazione di mille persone al giorno, "visto che - ha ribadito Matteo Franconi - l'unica arma che abbiamo è quella di vaccinare grandi numeri, peraltro in una zona non lontana dall'ospedale e da altre sedi e zone dei vaccinandi ". Il sindaco ha fatto anche presente che la Piaggio ha donato 50mila euro per questa operazione così come altri, singoli e non, hanno fatto doni per favorire l'operazione.

Nel question-time si parlato e dialogato fra la consigliera Rebecca Stefanelli e l'assessore Mattia Belli anche della strada di patto che che entro 6 mesi e forse più sarà interamente rifatta dopo anni di discussioni e ricorsi alla magistratura, mentre la consigliera ha chiesto anche della situazione della zona industriale di Gello, non ancora del tutto finita.

La Lega ha chiesto ha anche chiesto della situazione del Palazzetto dello Sport, ora chiuso perché ritenuto pericolante mentre Montagnani ha risposto che si stanno studiando interventi per cercar di usare anche la piscina.

Il sindaco ha risposto anche a una interrogazione sul caso Gianni Pesce che ha chiesto al tribunale di Firenze 30 milioni di risarcimento al Comune per la mancata utilizzazione dell'area di Villa Toscanelli, mentre sono entrate in discussione anche le 'maleodoranze' della stalla della famiglia Pesce ai piedi di Treggiaia. E' emerso che i proprietari hanno presentato un ricorso al Tar contro l'ordinanza del Suap dell'Unione Valdera che imponeva una limitazione dei capi di bestiame fino ad un massimo di 300, provvedimento in questo momento "congelato" proprio per il ricorso al tribunale amministrativo.