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Il Polo Carlesi prende forma, adesso il mutuo

Dopo la presentazione del progetto del nuovo polo scolastico all'ex ecomostro, presto verrà formalizzato l'accordo con Cassa Depositi e Prestiti

Uno dei rendering sul polo scolastico Dino Carlesi

Un polo scolastico verde, fatto di giardini e spazi all'aperto, ma anche di aule, laboratori multimediali e auditorium. L'aggiornamento sul progetto del nuovo polo dedicato a Dino Carlesi, che accoglierà gli studenti della scuola Curtatone e Montanara, ha presentato alla città il futuro di quello che, soltanto per adesso, è l'ecomostro di viale Europa. E che, entro fine Agosto, avrà completamente cambiato faccia.

Per fare ciò, non ci saranno solo i 3 milioni di euro di finanziamento garantiti dalla Regione. A questi, infatti, si uniscono i 10 milioni che l'amministrazione comunale otterrà attraverso un muto con Cassa Depositi e Prestiti. Un processo che, proprio oggi, ha registrato un'altra, importante tappa, ovvero una determinazione del competente servizio finanziario del Comune che indica di "porre in essere tutte le attività finalizzate alla formalizzazione del contratto di prestito".

L'investimento è rilevante, ma promette di cambiare completamente il volto di un edificio abbandonato e di creare un polo scolastico con pochi eguali sul territorio della Toscana. Oltre, naturalmente, a offrire nuovi spazi e risolvere la querelle sull'impossibilità di far uso dell'edificio della Curtatone di via della Stazione Vecchia.

L'architetto Alberto Bartalini, nella presentazione del progetto, ha fatto in particolare riferimento all'importanza del verde nel nuovo, avveniristico polo Dino Carlesi. Ma non solo: il polo avrà a disposizione una doppia entrata: mentre gli studenti e gli scuolabus arriveranno dalla strada principale, professori, personale e genitori potranno usufruire del lato opposto, ovvero quello della Pubblica assistenza.

"La fretta non ci ha impedito di pensare ad un ambiente contaminato di verde e di colori, un luogo popolato di numeri, un segno identificativo costellato di lettere - ha scritto il sindaco Matteo Franconi - lo abbiamo fatto cercando di coniugare il coraggio degli impegni nella concretezza dei fatti, anche stavolta, oltre le sirene dell'effimero e del respiro corto. Intitolare in questo modo al grande Dino Carlesi questa impresa collettiva della città è un tributo che dedichiamo alle sue parole scolpite nella nostra identità".