Quarta edizione e 4mila persone. Con questo risultato si chiude la rassegna letteraria Ponte di Parole, che per la prima volta dalla sua inaugurazione ha avuto una durata di sei giorni, con oltre 60 eventi tra presentazioni, spettacoli e laboratori svolti in venti location diverse.
"È stato un festival pieno di vita - ha commentato il sindaco Matteo Franconi - insieme abbiamo costruito giorni in cui la cultura non è rimasta ferma sulle pagine, ma ha camminato con le persone di questa comunità, creando connessioni vere".
Gli scrittori che hanno aderito, invece, sono stati in totale 40. "Per una kermesse - ha detto Francesco Mori, assessore alla Cultura - che ha ha messo a sistema la qualifica di Pontedera città che legge con contenuti e iniziative rilevanti. La scelta di spalmare il festival su sei giorni è stata vincente, riuscendo a creare una rassegna in stretta sinergia con la città. Un grazie a tutti i soggetti del territorio che hanno creato un vero e proprio ecosistema culturale e uno particolare all'ufficio cultura del Comune e ai bibliotecari".
E in questa logica, accanto alle presentazioni dei libri, il coinvolgimento è avvenuto anche in altri modi: tra questi lo spettacolo teatrale Oh-tell-oh, il concorso letterario di racconti brevi, il percorso su Kafka, fatto con gli studenti di tutte le scuole superiori cittadine, e i laboratori di scrittura. Inoltre, ogni giorno, il calendario di Ponte di Parole junior ha riservato almeno un evento ai bambini.
In più, proprio da questa edizione, Ponte di Parole ha collaborato con due festival del territorio, ovvero Filo d’Identità e Le Parole Contano. Inoltre la kermesse si è svolta sotto l’auspicio del Centro Per il Libro e la Lettura. ""Un lavoro ricco, vario, che ha toccato tanti temi - ha ricordato il direttore del festival Simone Maioli, - sempre nel segno della diffusione e della condivisione".
Il festival è stato organizzato con il contributo e il patrocinio della Regione Toscana, dall’amministrazione comunale e dalla biblioteca "Giovanni Gronchi", dalla Rete Bibliolandia, dalla Fondazione per la Cultura Pontedera, da Ecofor Service Spa, Fondazione Piaggio e Fondazione Idana Pescioli, Piccolo Teatro Digitale, in collaborazione con le associazioni del territorio e le librerie di Pontedera.