Attualità

Ponte di parole, una biblioteca a cielo aperto

Il festival letterario torna ad Aprile per la sua terza edizione. In programma oltre 30 appuntamenti con tanti ospiti

Quattro giorni di incontri, presentazioni, dibattiti per un totale di oltre 30 appuntamenti e tanti ospiti che faranno di Pontedera una biblioteca a cielo aperto. Dopo la scorsa edizione che ha toccato quota 2000 spettatori torna il festival letterario Ponte di parole, in programma dall'11 al 14 Aprile con una nuova veste grafica. 

La manifestazione, giunta alla terza edizione, si inserisce nel solco di Pontedera Città che legge e coinvolge moltissime realtà associative, artistiche e culturali che da tempo operano sul territorio. 

Per quanto riguarda di ospiti di questa terza edizione, ai nomi di Franco Arminio, Sasha Naspini, Lidia Ravera, Marco De Franchi, Vera Gheno e Gianrico Carofiglio con Marianna Aprile ospiti degli Ecoincontri, si aggiungono quest'anno quelli dei tanti scrittori e delle tante scrittrici che porteranno sui vari palchi tematiche trasversali e ricche di spunti di approfondimento.

Location di questa edizione la Biblioteca Gronchi, il Palp, il cinema Agorà, il Centrum Sete Sois Sete Luas, e ancora il Teatro Era, Vivo!, Villa Crastan, l'auditorium del Museo Piaggio e la BiblioCoop. Sarà coinvolta anche una scuola superiore, l'Ipsia Pacinotti, che ospiterà la presentazione del nuovo libro di Tommaso Giani, mentre al Palp ci sarà spazio per ricordare alcuni artisti e intellettuali pontederesi, tra cui Giorgio Dal Canto (Babb) e Athos Carrara.

Tante le realtà locali coinvolte: le librerie Carrara, Equilibri e Roma-Ubik, la Fondazione Piaggio, Tagete edizioni, Arci Valdera, Utel, la Fondazione Idana Pescioli e l'associazione Crescere Insieme, Acli, l'Accademia Europea di Manga, l'Accademia Musicale Pontedera, Il Carrubo onlus, l'AICC, Viviteatro, i soci Coop Valdera, il Crec Piaggio sezione fotografica, l'Accademia dell'Incompiuto, il Centro Poliedro, la Sartoria Caronte e il Teatro Popolare di Treggiaia.

L'iniziativa, promossa dal Comune di Pontedera insieme alla sua Biblioteca, alla Fondazione per la Cultura Pontedera e a Ecofor Service S.p.A., è patrocinata dalla Regione Toscana e realizzata con il contributo del Consiglio regionale.