"Un attacco distruttivo su molte alberature". Con queste parole, in una lettera inviata ai Comuni della Valdera e alle Province di Pisa e Firenze, Legambiente Valdera ha attaccato la gestione del verde urbano, con particolare riferimento alle operazioni di potatura che, da giorni, interessato il territorio.
"Nonostante i continui appelli sull’importanza del ruolo svolto dagli alberi nella tutela del suolo e nel contrasto ai cambiamenti climatici, non ci pare che ci sia un'adeguata consapevolezza sulla necessità di una corretta gestione di questo patrimonio - hanno scritto dall'associazione - mentre molto spesso prevalgono logiche economiche che spingono le aziende incaricate dei lavori a tagli indiscriminati".
"Uno degli ultimi scempi che salta agli occhi riguarda dei lavori lungo la FiPiLi dove è stato abbattuto un bosco in formazione nei pressi dell’uscita di Ponsacco su un’area distante dalla strada che non arrecava nessun pericolo alla circolazione - hanno aggiunto - del bosco che era cresciuto in una decina d’anni, è rimasto soltanto un pino".
In particolare, sulle potature, Legambiente mette sotto la lente d'ingrandimento i lavori svolti a Pontedera e, nello specifico, in piazza Vittime dei lager nazisti, nelle vicinanze della sede dell'associazione.
"Che si tratti di lavori affidati a servizi interni o esterni, il risultato, perlopiù, è quello di avere degli alberi capitozzati - hanno scritto - e Pontedera non è da meno: i lavori di potatura, con risultati che parlano da soli, sono fatti spesso senza un criterio. In piazza Vittime dei lager nazisti, ci sono alberi capitozzati e altri no: con quale criterio si decide che un albero deve essere capitozzato e un altro invece no?".
Per Legambiente, l'uso indiscriminato della capitozzatura non fa che indebolire gli alberi e alimentare, così, i possibili rischi per l'incolumità. "Quando si effettua un taglio importante, l'albero risponde con delle gemme che generano molti rami, la cui inserzione però risulta essere molto debole - hanno spiegato - se poi il taglio effettuato risulta essere di discrete dimensioni, l'albero non cicatrizza la ferita e, grazie a essa, si possono diffondere funghi, batteri e insetti, che renderanno ancora più debole l'albero stesso. Cosa abbiamo ottenuto? Molti rami, e quindi molto peso, posti su un albero fragile".
"La cura degli alberi in ambiente urbano deve passare dalle mani di persone formate e consapevoli dell’importanza degli alberi in città - hanno concluso - facciamo appello alle amministrazioni che hanno in gestione i nostri alberi affinché capiscano l’importanza di questo patrimonio, evitando di assegnare gli appalti per la potatura degli alberi solo in funzione del parametro dei costi".