"Aveva visto giusto e lontano il sindaco di Peccioli quando diceva che qualche discarica e termovalorizzatore (bruciatori che producono anche energia, ndr) ci vorrà sempre. Anche se arrivassimo - ha detto in consiglio comunale il sindaco Simone Millozzi nel corso di un dibattito sulle società partecipate - arrivassimo al 90 per cento di raccolta differenziata, ma non ci arriveremo... mai (ora Pontedera è intorno al 70 per cento, ndr), ci vorranno impianti per accogliere o bruciare il restante 10 per cento".
"Nel frattempo - ha aggiunto il primo cittadino - il termovalorizzatore di Pisa è ormai spento e quello di Firenze non è stato ancora costruito. Andando avanti così, arriveremo anche qui all'emergenza".
Il sindaco di Peccioli è ovviamente Renzo Macelloni che da anni, decenni, sostiene la tesi che discariche e impianti che bruciano i rifiuti sono indispensabili, mentre Simone Millozzi ha insistito dicendosi "molto preoccupato se si continuerà a non far nulla e se non si farà invece presto a realizzare qualche impianto di nuova generazione".
L'argomento che ha dato luogo a questo allarme del sindaco di Pontedera era la rivoluzione e dismissione in atto in alcune società partecipate.
Sull'argomento Domenico Pandolfi di FI ha fatto presente che "per salvare Geofor Patrimonio (la società di Geofor che gestisce gli impianti e gli immobili, ndr) è stato assunto un dipendente perché la nuova legge dice che le società partecipate devono avere almeno un dipendente". "Ma così facendo - ha chiosato Pandolfi -, si spendono soldi pubblici per niente".