Lavoro

"Prevedere pause per chi lavora con mascherine"

E' la richiesta avanzata dal segretario toscano della Fiom-Cgil Massimo Braccini, in vista del ritorno degli operai nelle fabbriche

Massimo Braccini

In vista della ripresa delle attività nelle fabbriche, Piaggio compresa, dalla Fiom si chiedono pause compensative per quegli operai che saranno costretti a lavorare con le mascherine.

"Ai lavoratori che utilizzano le mascherine nei luoghi di lavoro - scrive Massimo Braccini, segretario della Fiom-Cgil Toscana - devono essere riconosciute pause di riposo. In considerazione dell’ordinanza regionale e dei protocolli sulla sicurezza che prevedono l’uso della mascherina negli ambienti di lavoro, in particolare modo in spazi chiusi in presenza di più persone, ed in spazi aperti quando in presenza di più persone non è garantita la distanza interpersonale, ai lavoratori devono essere riconosciute pause compensative.

L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie deve essere compensato da specifiche pause in rapporto all’impegno fisico specifico del lavoro svolto, così come vi dovrebbero essere specifiche aree sanificate dove poter riposarsi.

La sicurezza sul lavoro al tempo del coronavirus risente dell’applicazione rigida dei protocolli e l’adozione di tutte le misure, da parte degli imprenditori che, secondo la particolarità del lavoro, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica, la salute e la personalità morale dei lavoratori, ben sapendo che in ogni area produttiva o sito produttivo le norme sulla sicurezza devono valere in ugual misura per tutti i lavoratori".