Politica

Pride, FdI contro l'adesione del Comune

Il gruppo consiliare guidato da Bagnoli critica la scelta dell'amministrazione: "Conferita universalità a valori non condivisi da tutti i cittadini"

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia

L'adesione dell'amministrazione comunale al Toscana Pride di Lucca, a cui ha partecipato la vicesindaca Carla Cocilova in rappresentanza di Pontdera, è stata criticata dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia. Il capogruppo Matteo Bagnoli e gli altri componenti, infatti, a fatto già avvenuto, hanno comunque voluto manifestare la propria contrarietà.

"Pur rispettando i sentimenti e i diritti di ciascuno, riteniamo che principi irrinunciabili e non negoziabili restino il riconoscimento e la valorizzazione della famiglia naturale quale fondamento della società, con la ferma condanna della pratica dell'utero in affitto e della diffusione dell'ideologia gender nelle scuole - hanno spiegato - le nostre posizioni sono in piena coerenza con quanto sempre espresso in modo inequivocabile dal nostro presidente Giorgia Meloni e impegnano ogni rappresentante di Fratelli d'Italia a rispettare un patto morale e vincolante con i nostri elettori".

"Tali eventi, pur legittimi nella loro espressione, non devono essere strumentalizzati a fini politici - hanno aggiunto - avremmo auspicato che l'amministrazione comunale avesse mantenuto una posizione di neutralità istituzionale, evitando di conferire un'apparenza di adesione politica unitaria a valori e principi che non sono condivisi da tutti i cittadini".

"Ribadiamo la nostra convinzione nella piena tutela del diritto di ogni cittadino a esprimere le proprie idee, in ogni forma e circostanza, nel rispetto delle sensibilità altrui - hanno concluso da FdI - tuttavia, crediamo fermamente che la libertà di manifestare debba essere bilanciata dal rispetto per chi ha opinioni diverse, e che l'adesione ufficiale a tali eventi da parte delle istituzioni debba riflettere valori realmente condivisi dalla comunità nel suo insieme".