Politica

Primarie nel PD? "Non ricandidare il sindaco sarebbe assurdo"

Dai social l'appello dell'ex direttore della biblioteca Cerri. Il segretario Papiani: "Facciamo sempre incontri, pretestuoso chiederlo su Facebook"

Due richieste: svolgere le primarie per decidere il candidato sindaco e, quindi, candidare una donna dopo 78 anni di soli sindaci uomini. La firma all'appello è di Roberto Cerri, ex direttore della biblioteca comunale "Giovanni Gronchi", che su Facebook si è rivolto direttamente al segretario dell'unione comunale del Partito Democratico.

"Da tempo esprimo critiche argomentate su diverse scelte di questa amministrazione - ha spiegato nell'appello - di queste scelte sbagliate ritengo che il principale responsabile sia il sindaco che pure ho votato, ma verso il cui operato, stile e modo di interpretare il ruolo ho provato ed espresso negli ultimi anni un crescente disagio. Alcuni concittadini mi hanno detto di riconoscersi nelle mie critiche e di condividere il mio disagio: tra questi anche alcuni iscritti al PD".

Proprio per questo, Cerri ha lanciato la doppia proposta. "Se il PD avesse organizzato un'assemblea cittadina per ascoltare cosa i suoi iscritti e i suoi potenziali elettori ne pensano di questa amministrazione, sarei intervenuto - ha aggiunto - ma visto che per ora questo non accadrà, ti dico che cosa avrei chiesto: primarie di coalizione per individuare un nuovo candidato sindaco; e, proporre come PD una donna alla carica di sindaco".

"Ovviamente, so bene che questo post vale solo un voto, il mio - ha concluso - preciso però che se il PD non farà le primarie e se confermerà l’attuale sindaco per il secondo mandato, io mi turerò il naso e voterò qualcun altro".

Un invito che il segretario del PD pontederese, Francesco Papiani, trova inopportuno. "Innanzitutto, ci tengo a sottolineare come il PD svolga regolarmente incontri con gli iscritti e assemblee con i membri nominati dai circoli - ha chiarito - non più tardi di ieri (lunedì 15 Gennaio, ndr) ne abbiamo fatta una con una settantina di persone. Discutiamo di tutto, compresa la questione delle candidature: quello è il luogo preposto e nel quale abbiamo già affrontato il tema, non certo Facebook".

"Se intende darmi lezioni su come si fa politica, dovrebbe sapere che preferisco non discutere in questo modo - ha aggiunto - proprio per questo, in più di un'occasione è stato invitato da me, ma anche dal sindaco Franconi, a un incontro: gli abbiamo sempre riconosciuto un certo profilo culturale e intellettuale e teniamo al suo contributo, ma non ci ha mai risposto. Credo che i social non siano la sede corretta, perché non è un luogo di confronto e perché, così facendo, è si svilisce la politica: anche nella partecipazione ci sono delle regole".

Nel merito, comunque, l'ipotesi di primarie per la scelta del candidato sindaco non è neppure sul piatto. "Come da statuto e come da volontà dell'assemblea, a meno di cataclismi che non ci sono stati, non ricandidare il sindaco è un'assurdità - ha concluso - rispetto le opinioni di tutti, la mia porta è sempre aperta e c'è la massima disponibilità all'ascolto. Ma, in questo caso, è Roberto che ha preferito questo tipo di dibattito: ci sarebbe da chiedersi, inoltre, perché non lo abbia voluto cominciare prima, ma in prossimità delle elezioni. I problemi che solleva erano noti da tempo, ma forse ha altre intenzioni".