Attualità

Il Primo Maggio nel ricordo di Alvaro Fantozzi

Alla sua figura oggi Pontedera dedica la Festa dei Lavoratori: "Nel suo straordinario insegnamento i valori che ancora oggi dobbiamo coltivare"

Questa mattina il sindaco Matteo Franconi ha deposto dei fiori sulla tomba di Alvaro Fantozzi. Ed è proprio alla sua figura che Pontedera oggi dedica la Festa dei Lavoratori.

"Era una domenica di Aprile, cento anni fa, quando il segretario della Camera del Lavoro di Pontedera, Alvaro Fantozzi, fu ucciso in un agguato da tre colpi di rivoltella di sicari fascisti mentre si recava a una riunione sindacale per riorganizzare la Lega mista di operai e contadini. Fantozzi  - scrive Franconi sulla sua pagina Facebook- aveva solo 29 anni ma era già una figura di riferimento per la vita pubblica della città e del territorio: sotto la sua direzione la Camera del Lavoro svolse un ruolo attivo nelle vertenze sindacali e nelle agitazioni di protesta contro il caro-viveri e nella rivendicazione di diritti e tutele di tutti i lavoratori. Poche settimane dopo questo vile assassinio anche l'intera vita democratica della città fu interrotta dall’invasione da parte di migliaia di camicie nere".

"Questo 1 Maggio 2022, deponendo un mazzo di fiori sulla sua tomba, lo abbiamo voluto dedicare alla memoria di Alvaro Fantozzi ricercando nel suo straordinario insegnamento i valori che ancora oggi, un secolo dopo la sua morte, dobbiamo coltivare per rifiutarci, ostinatamente, di accettare il lavoro insicuro che uccide, quello irregolare che sfrutta, quello precario che mortifica, il lavoro diseguale che discrimina, quello negato che umilia la dignità delle persone. La strada da percorrere  - aggiunge Franconi- non può che continuare ad esser quella indicata dalla nostra Costituzione che proprio sul lavoro fonda il patto della nostra convivenza: per questo abbiamo deciso di far visita anche al cantiere del nuovo polo Dino Carlesi dove, da domani, le decine di maestranze coinvolte saranno nuovamente sul posto per proseguire quella grande impresa collettiva finalizzata a concludere entro Settembre un presidio di formazione che oltre 600 studenti aspettano di poter vivere. Quel tricolore sul tetto della scuola in costruzione ci ricorda come il diritto al lavoro e quello allo studio siano davvero le due gambe che questo meraviglioso paese ha scelto per camminare verso l'unico futuro possibile: quello della pace e della democrazia".