Attualità

"Primo sciopero degli assistenti sociali toscani"

Soddisfatti i lavoratori Agape per l'alta adesione allo sciopero/presidio. C'è stato anche l'incontro con il presidente della Sds Millozzi

"È stata una giornata sorprendente e bella" hanno detto gli assistenti sociali in mobilitazione di Agape, Clap – Camere del Lavoro Autonomo e Precario.

"Nonostante la fatiche di questi mesi burrascosi - hanno aggiunto - le porte chiuse e le minacce subite, le/gli Assistenti Sociali dipendenti di Agape Cooperativa Sociale Onlus, e impiegate/i nella USL e nei Comuni della Zona Pisana e della Zona Valdera, hanno alzato la testa e rotto il silenzio. Col sostegno organizzativo delle Camere del Lavoro Autonomo e Precario, e la complicità solidale di utenti, donne, studenti e cittadinanza attiva, lavoratrici e lavoratori hanno scioperato e manifestato numerosi sotto la sede della Cooperativa e del Comune di Pontedera, ottenendo l’incontro richiesto (con lettera aperta) al sindaco Simone Millozzi".

"Il primo sciopero delle/degli Assistenti Sociali della Toscana, un gesto coraggioso e determinato che ha ribadito: libertà di associazione sindacale e astensione collettiva dal lavoro sono diritti costituzionali di tutte e tutti, non appartengono a questo o a quel sindacato, tanto meno alle Cooperative. Sembrerà superfluo doverlo ribadire, ma non lo è, considerate le posizioni fin qui espresse da Agape. Una protesta importante, istanze nette: no all’aggravio del carico di lavoro imposto dal cambio di appalto; no ai trasferimenti, arbitrari e immotivati, di sede e area di intervento; no all’interposizione illecita di manodopera; al protagonismo delle/dei Assistenti Sociali; all’assunzione del personale che, da oltre vent’anni in alcuni casi, opera in regime di esternalizzazione".

"Durante il presidio sotto il Comune di Pontedera, poi, una delegazione è stata ricevuta dal sindaco di Pontedera, nonché presidente della Società della Salute della Zona Valdera, Simone Millozzi. Se Agape fa finta che il malcontento di lavoratrici e lavoratori non esista, continuando a negare loro il dialogo, è il secondo momento di interlocuzione istituzionale, dopo l’incontro positivo tra Assistenti Sociali, Società della Salute della Zona Pisana e USL Toscana Nord Ovest dello scorso 26 novembre. Confronto positivo anche quello col Sindaco Millozzi, che in primo luogo ha criticato l’ostilità al dialogo e la condotta antisindacale della Cooperativa, riconoscendo l’importanza dei problemi posti dalle lavoratrici e dai lavoratori – in particolare l’aumento insostenibile del carico di lavoro. In seconda battuta, si è detto disponibile a sollecitare eventuali interventi normativi regionali, analoghi a quello della Regione Lazio (Legge 4/2017), per favorire l’internalizzazione del personale fin qui formalmente dipendente di Cooperativa. Infine ha chiarito i limiti della Società della Salute della Zona Valdera, rispetto a quella della Zona Pisana, in merito alla disposizione di immediate assunzioni per far fronte alle tante criticità succitate".

"Senza girarci attorno: è stato solo un primo passo - hanno ribadito in conclusione - e le disponibilità politiche fin qui sperimentate attendono la decisiva verifica pratica. Fin da domani si tratterà di capire se la scossa di quest’oggi ha saputo e saprà innescare una rinnovata consapevolezza degli attori istituzionali, un protagonismo nuovo e potente delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi sociali. Ma la scossa c’è stata, soprattutto grazie alla determinazione e alla generosità delle/degli Assistenti Sociali che hanno scioperato. Da domani, con la forza conquistata sul campo della lotta, si tratterà di andare avanti, con tenacia, fino alla vittoria. Perché a parità di mansioni e responsabilità, deve corrispondere parità di contratti, retribuzioni, diritti".