Attualità

Proteste al liceo XXV Aprile, confronto aperto

I rappresentanti degli studenti spiegano le ragioni della contestazione e riferiscono sugli esiti del confronto con la dirigenza scolastica

Di questa mattina le proteste degli studenti del Liceo XXV Aprile, davanti al cancello della sede di via Milano. "I motivi della contestazione sono stati molteplici - hanno spiegato i rappresentanti degli studenti, Matteo Becherini e Francesco Pangallo -: a partire dall’assenza di macchinette, passando per la ricreazione solo al chiuso, fino a i problemi strutturali, l’impossibilità di utilizzare alcune aule e la mancanza delle fontanelle dell’acqua. La partecipazione alla protesta è stata alta. Intorno alle 8.50 siamo riusciti ad avere un colloquio con il preside, che è stato molto disponibile ad ascoltarci".

"Per quanto riguarda le macchinette - hanno fatto sapere i due rappresentanti -, il preside ci ha fatto sapere che potranno essere installate quando cesserà lo stato di emergenza, dunque verso l’inizio del secondo quadrimestre. Per la ricreazione, il preside sta valutando l’idea di farci uscire sotto il porticato, tra l’edificio rosa e l’edificio blu. Abbiamo affrontato anche la questione dei problemi strutturali, purtroppo le responsabilità sono della Provincia che ad oggi, nonostante le nostre segnalazioni anche sulla stampa locale, si è limitata a fare un sopralluogo. Senza fare, però, interventi seri. Ci auspichiamo, quindi, che la Provincia si attivi il prima possibile per risolvere questi annosi problemi".

"Per l’utilizzo delle aule nel pomeriggio - hanno proseguito Becherini e Pangallo -, il preside ci ha rassicurati dicendo che adesso con l’organico covid sta cercando di disporre anche il personale ata per la pulizia dei locali al termine delle lezioni, e quindi fare in modo che i locali possano essere utilizzati anche il pomeriggio. Nota dolente i laboratori d’informatica, purtroppo quest’anno a causa della mancanza di spazi gli studenti delle scienze applicate non lo potranno utilizzare. In alternativa abbiamo il laboratorio portatile, cioè 30 computer portatili che possono essere girati nelle aule; quindi attraverso questo laboratorio portatile le classi delle scienze applicate possono comunque fare informatica". 

"Infine - hanno concluso -, le fontanelle dell’acqua per riempire le borracce verranno installate, parola del preside, che si è dimostrato molto disponibile, tanto da mettere a disposizione degli studenti delle bottiglie dell’acqua nell’attesa che ci siano effettivamente le fontanelle".