Ha preso il via il tavolo contro il bullismo, il luogo di confronto tra amministratori, personale e dirigenti scolastici e studenti che è stato convocato dalla Provincia di Pisa dopo i casi di violenza avvenuti al villaggio scolastico di Pontedera.
Alla prima seduta, all'istituto professionale "Pacinotti", hanno partecipato anche dirigenti scolastici da Pisa e Volterra, oltre alle componenti studentesche. "Si è trattato di un primo incontro molto interessante e che ha visto un confronto ampio, imprescindibile per avere strumenti con cui affrontare adeguatamente potenziali situazioni critiche - ha detto il presidente della Provincia Massimiliano Angori, da poco riconfermato nella carica - come sottolineato durante il tavolo, è nostra intenzione, in collaborazione con il Comune, esportare a tutte le realtà la Carta elaborata dall'ente e finalizzata proprio al contrasto di tali criticità, mettendo in campo una sinergia tra attori e istituzioni".
"Il lavoro, da parte della Provincia, relativamente alla programmazione scolastica è costante e assiduo, ed è nostra intenzione andare ad agire, anche in base alle nostre competenze, nel modo migliore possibile per fornire al corpo docente e ai ragazzi e ragazze dei validi spunti per combattere qualsiasi forma di contrasto - ha aggiunto la consigliera provinciale Antonietta Scognamiglio - crediamo sia fondamentale approfondire questo fenomeno tenendo insieme anche il tema della dispersione scolastica".
"Sarà inoltre importante continuare a lavorare anche sulla messa a punto e l'organizzazione di adeguati spazi scolastici, perché a partire da una buona collocazione logistica è possibile anche avere una maggior disposizione a lavorare sugli aspetti sociali - ha spiegato la consigliera provinciale Cristina Bibolotti - anche in quest'ottica, durante il tavolo, abbiamo annunciato che convocheremo il primo tavolo per la programmazione dell'edilizia scolastica della Valdera il prossimo 25 Gennaio".
Soddisfatta anche la dirigente scolastica del "Pacinotti", la professoressa Maria Giovanna Missaggia. "Adesso, attraverso questo percorso coordinato, contiamo di rafforzare gli strumenti per il contrasto a tale fenomeno: sarà importante esportare l'importante esperienza del protocollo di Pontedera anche fuori del nostro territorio - ha concluso - tenendo presente che il bullismo è spesso la punta di un iceberg in cui vivono ragazzi e ragazze con forte fragilità economico, sociale o ambientale".