Attualità

Quando la Cina arrivò alla Piaggio

Nel 1980 l'ambasciatore cinese in Italia arrivò in segreto a Pontedera. Ma la grande novità fu scoperta da un... giornalista

Operai Piaggio negli anni ottanta

Una grande delegazione cinese è arrivata tre giorni fa in Italia mentre nel 1980 (o giù di lì) una assai più ristretta delegazione cinese si presentò alla Piaggio con un assai più piccolo corteo di auto per quello che doveva essere un incontro segreto da non divulgare

Ma un giornalista, chi scrive, ebbe la soffiata giusta e senza chiedere il... permesso all'azienda, allora in mano agli Agnelli e ai loro funzionari torinesi che non l'avrebbe data, pubblicò la notizia. Ne nacque una vibrante protesta della Piaggio ma, insomma, la notizia era apparsa. 

All'inizio degli anni '80, Mao Zedong, il mitico Mao, era morto da 4 anni mentre i primi approcci fra la Cina comunista e il mondo occidentale risalivano al 1971 quando Mao invitò un gruppo di pongisti americani _ giocatori di ping pong che stavo disputando il campionato mondiale a Hong Kong _ per una tournée sportiva in Cina. La famosa diplomazia del ping pong che aprì la sterminata e fino ad allora comunistissima Cina al mondo occidentale.

Francamente non sappiamo se l'invito della Piaggio ai cinesi fu concordata col governo italiano _ in cinque anni anni cambiarono 9 governi: Andreotti due volte, altrettanto due volte Cossiga, Forlani, due volte Spadolini, due volte Craxi _ fatto sta che la Piaggio cominciò progressivamente una penetrazione in Cina che però, è vero, all'inizio non dette grandi risultati dando anche qualche problema. 

Ora la Piaggio di Roberto Colaninno si è alleato con la cinese Foton Motor Group, un colosso mondiale dei veicoli soprattutto da trasporto, per rilanciare In Italia ed Europa il settore del trasporto commerciale, finora rappresentato dal Porter e dall'Ape, Vedremo se, come speriamo, sarà un successo mentre l'arrivo dei cinesi a Pontedera cominciò, per poi svilupparsi con tecnici cinesi, con un segreto che non rimase tale.