Cronaca

Quel corpo in riva al lago era di Cristiano

Epilogo tragico nel caso Rimicci, il 45enne scomparso in Scozia a gennaio. Il test del Dna ha confermato l'identità dopo il rinvenimento del cadavere

La speranza che quel cadavere in decomposizione, trovato sulle rive di un lago scozzese alcune settimane fa, non fosse di Cristiano Rimicci, è stata affossata dal test del Dna. Dunque Cristiano, che da tempo viveva a Glasgow e di cui non si avevano più notizie dal 19 gennaio, era morto, probabilmente già all'indomani della sua scomparsa.

La conferma del Dna ha spazzato via ogni flebile speranza di trovarlo in vita e spalancato le porte al dolore e al cordoglio. Praticamente impossibile stabilire le circostanze esatte della morte. La salma è già stata cremata e venerdì, alle 17,30 alla Pubblica Assistenza, si svolgerà una cerimonia di ultimo saluto con parenti e amici.

Rimicci, 45 anni, era nato e cresciuto ai Villaggi. Poi la decisione di lasciare Pontedera per la Scozia, dove aveva trovato lavoro nel mondo della ristorazione. Una vita nuova, lontano da casa, fino al tragico epilogo, difficile da capire e tanto meno da accettare.