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Raccolta, riciclo, riuso, un centro per la Valdera

Dieci Comuni coinvolti, per un bacino di circa 150mila abitanti, in un progetto portato avanti da Geofor capace di unire tutela ambientale e lavoro

Il progetto del centro di raccolta rifiuti, riciclo e riuso

Pontedera, Bientina, Buti, Capannoli, Calcinaia, Casciana Terme Lari, Cascina, Palaia, Ponsacco, Vicopisano. Sono dieci i Comuni interessati alla realizzazione, a Pontedera, di una struttura che comprenda un centro intercomunale di raccolta rifiuti e un centro intercomunale del riuso. Il protocollo di intesa punta all'accoglimento dei progetti presentati da Geofor, che è la società operativa, sul territorio locale, per i servizi affidati a Retiambiente spa di igiene urbana e ambientale a livello di Ato Costa.

Proprio Geofor ha trasmesso il progetto esecutivo relativo alla realizzazione del centro di raccolta e lo studio di fattibilità sul centro del riuso, da realizzare entrambi in viale Africa a Pontedera. I due progetti sono stati presentati stamani dagli amministratori dei Comuni interessati e da Geofor.

Per il centro di raccolta rifiuti urbani e assimilati l'investimento previsto è di 950mila euro, mentre per il centro del riuso è di 1,2 milioni. L'obiettivo a breve, concordato tra tutti i soggetti, è quello di aggiudicarsi un importante finanziamento di carattere nazionale per ampliare l'offerta di servizi sul tutto il territorio. Lo sguardo è rivolto al Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede fondi da assegnare al Ministero della Transizione Ecologica per la "Realizzazione di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti e l'ammodernamento di impianti esistenti".

Nasce così una doppia partita che si intende giocare in Valdera, per il "Miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani", con la realizzazione di un centro di raccolta intercomunale che ottimizzi la differenziata, realizzando una infrastruttura "Attrezzata, recintata e sorvegliata", dove gli utenti possono conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta (ingombranti, Raee, pericolosi e altri ) e, subito attiguo, il centro del riuso, una struttura destinata al riutilizzo dei beni in disuso, dove vengono intercettati e rimessi in circolazione oggetti riutilizzabili attraverso punti di distribuzione. Un progetto, quest'ultimo, volto sia a ridurre il numero dei rifiuti - per una maggiore tutela dell'ambiente - sia a creare nuovi posti di lavoro.