Cronaca

Reati in prescrizione per la strada di Patto

A giudizio erano finite tre persone accusate a vario titolo di falso ideologico e truffa ai danni di un ente pubblico

La vicenda della Strada di Patto e del suo asfalto ammalorato già poco tempo dopo il taglio del nastro, che aveva portato a tre rinvii a giudizio, si è chiusa con la prescrizione dei reati in primo grado.

A giudizio erano finiti due dipendenti comunali e il titolare di una impresa edile accusati, a vario titolo, di falso ideologico e truffa ai danni di un ente pubblico. Ma ieri, come riporta il quotidiano Il Tirreno, è arrivata la pronuncia di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. 

Le vicende processuali della Strada di Patto hanno avuto anche un procedimento in Corte dei Conti, che nel 2021 ha condannato tre dipendenti comunali a risarcire all'ente circa 700mila euro per danno erariale.

"Lo temevamo e così è stato: il processo sul dissesto della Strada di Patto vede la prescrizione dei reati imputati alle parti coinvolte - hanno commentato Matteo Arcenni e Matteo Bagnoli di Fratelli d'Italia - purtroppo, la prescrizione non ha permesso di fare chiarezza sulla vicenda. Ma dove la legge non è potuta arrivare per i tempi, arriva la responsabilità politica della sinistra pontederese e del sindaco Franconi, che è certa ed evidente, così come quella dei tecnici".

"Per questo motivo, ci sentiamo di chiedere ma anche di lanciare una sfida a tutti i coinvolti nel processo che, proprio per il loro ruolo pubblico, devono avere il coraggio di rinunciare e revocare ogni incarico pubblico a coloro che erano coinvolti - hanno concluso - del resto, se non hanno avuto il coraggio e la decenza di rinunciare alla prescrizione, non devono avere incarichi pubblici di responsabilità"