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Referendum, in Valdera il lavoro va per la maggiore

In tutti i comuni i "sì" ai quesiti sul lavoro battono numericamente quelli per la cittadinanza. Soltanto un'eccezione in cui lo scarto è minimo

Tutti sopra la media nazionale e con più "sì" ai quattro quesiti relativi al lavoro rispetto a quelli sulla cittadinanza. Il quadro generale del referendum nei comuni della Valdera restituisce l'immagine di una Valdera maggiormente preoccupata per il lavoro e che Youtrend ha collocato nell'Italia "laburista".

Con una particolare elaborazione dei dati, Youtrend ha infatti diviso l'Italia in quattro profili di partecipazione. L'analisi, in poche parole, mette insieme l'affluenza alle urne e il rapporto tra i "sì" al quesito sulle tutele crescenti e quelli sulla cittadinanza.

In questo modo, si scopre come quasi tutti i comuni della Valdera rientrino, appunto, in quella che è stata definita Italia "laburista", dove vi è stata un'affluenza maggiore alla media nazionale e i "sì" ai quesiti sul lavoro sono stati molti di più rispetto a quello sulla cittadinanza. Tra questi troviamo Bientina, Calcinaia, Capannoli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte e Vicopisano.

Unica eccezione, seppur Pontedera e Vicopisano si avvicinino molto all'area dell'Italia "cosmopolita", è Casciana Terme-Lari. Il comune, infatti, rientra proprio nel profilo cosmopolita: i "sì" ai quesiti sul lavoro hanno comunque superato quelli per il quesito sulla cittadinanza,  ma non di molto.

Dall'analisi, purtroppo, sfuggono i comuni più piccoli, come Buti, Chianni, Lajatico, Palaia, Peccioli e Terricciola.