Cronaca

Resta in manette il giovane della casa famiglia

Dopo il fermo e le cure in ospedale, il 18enne che nella notte ha aggredito operatori sociali e carabinieri è stato arrestato per lesioni e resistenza

I carabinieri alla struttura in via Colombo

E' finito in manette il giovane di 18 anni, ospite dell'appartamento dedicato all'autonomia dei neo maggiorenni in via Colombo, che nella notte scorsa ha dato in escandescenze e ha aggredito prima due operatori sociali e poi due carabinieri.

Il ragazzo di origini senegalesi, da diverso tempo ospite della struttura ma senza alcun precedente penale, è stato portato a Cisanello per essere sedato e medicato, poi è stato condotto in carcere. L'aggressore è accusato di lesioni personali dolose e resistenza a pubblico ufficiale.

Gli operatori della struttura hanno raccontato che il giovane ha avuto una vera e propria crisi che lo ha portato a comportamenti aggressivi nei confronti di chiunque abbia tentato di calmarlo. La brutta notte all'interno della casa famiglia si è compiuta in due atti, prima in nottata con l'aggressione al responsabile della comunità e a un altro operatore e poi all'alba con la furiosa rissa con i carabinieri intervenuti sul posto.

Il sindaco Simone Millozzi in giornata ha espresso vicinanza e solidarietà agli educatori e ai militari rimasti feriti, ha condannato il comportamento del ragazzo ma ha anche voluto ribadire la bontà dell'operato della struttura che da anni fornisce un supporto a minorenni e neo maggiorenni in stato di difficoltà o disagio familiare, italiani e non.

Sui social, mentre la dinamica dell'accaduto si faceva più dettagliata, si sono scatenate diverse polemiche.