Attualità

L'assassinio di Alvaro Fantozzi

Domani, 2 aprile, ricorre il 99esimo anno dell'uccisione del vicesindaco di Pontedera e segretario del Psi per mano dei fascisti

Il 2 aprile del 1921, lungo la strada che da Pontedera porta a Marti, tre sicari fascisti, con la complicità del conducente che guidava il calesse che portava Alvaro Fantozzi a fare una riunione sindacale per conto della camera del lavoro in quel Paese, uscirono da un lato della strada e dopo aver chiesto a Fantozzi se fosse davvero lui, lo freddarono con molti colpi di pistola.

Fu quello il più importante e violento assassinio contro un esponente socialista sia delle istituzioni, ( era vice Sindaco di Pontedera ), che del sindacato, essendo Fantozzi segretario della CGIL, nella zona della Valdera.

"Quegli assassini non furono mai condannati, né potevano esserlo stante i mandanti e chi doveva giudicarli, ma mentre i loro nomi sono stati obliati dalla storia, quello di Alvaro Fantozzi è rimasto ben presente in tutti i democratici ed antifascisti pisani", ricorda il Psi.

"A Fantozzi è intitolata la sezione del PSI di Pontedera così come a lui è intitolata la Camera del Lavoro dove aveva operato a favore dei braccianti agricoli e il più importante Circolo socialista della provincia.

Ogni anno, il 2 aprile, i socialisti si ritrovano per ricordarlo e ricordare l’importanza dei valori e delle convinzioni che lo sorressero fino alla morte, causata propri per la fedeltà a quei principi.

Come socialisti di Pisa e Pontedera anche quest’anno avremmo voluto onorarlo e salutarlo come merita ,ma le restrizioni dovute alle norme anti covid non ce lo permettono, almeno fisicamente.

Vogliamo comunque sottolineare gli aspetti della sua vita a tutti gli antifascisti e democratici della provincia di Pisa, perché non si perda la memoria di chi ha dato la vita per i suoi ideali e per le nostre libertà".