Sotto il ponte della ferrovia, sull'argine dell'Era, l'acqua è tornata a scorrere libera, senza l'intralcio del carrello abbandonato qualche giorno fa in mezzo al fiume.
A prendersi cura della rimozione del carrello e di altri residui, come parti di una bicicletta ormai arrugginita, ci hanno pensato i volontari dell'Associazione nazionale carabinieri di Pontedera.
"Solitamente gestiamo gli abbandoni di rifiuti nell'alveo del fiume insieme a Geofor e in sinergia con il Genio civile - ha spiegato l'assessore all'Ambiente, Mattia Belli - in questo caso, però, si trovavano proprio nel corso dell'acqua e, per questo, abbiamo chiesto un intervento straordinario di Protezione civile".
Per le operazioni, dunque, è stato fondamentale l'aiuto dei volontari. "L'Associazione nazionale dei carabinieri ha accolto molto volentieri la nostra richiesta: sono addestrati anche a questo - ha concluso - adesso il materiale è temporaneamente collocato sull'argine e, grazie a Geofor, sarà smaltito. Un ringraziamento, ovviamente, va anche ai volontari dell'Anc".