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"La rimozione del keu dal Green Park è in corso"

Lo ha detto l'assessora regionale Monni: "Regione in prima linea". Stanziate risorse ulteriori per permettere ad Arpat nuovi campionamenti

La zona del Green Park a Pontedera quando erano ricominciati i lavori, a Luglio 2020

L'assessora regionale all'ambiente Monia Monni ha preannunciato un piano di indagini e interventi e lo stanziamento di risorse aggiuntive per Arpat, finalizzati alla tutela della salute dei cittadini: “La Regione è in prima linea sulla vicenda Keu per assicurare il corretto svolgimento delle attività a tutela della salute e dell’ambiente. Serve dire con estrema trasparenza che per ogni sito individuato nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Firenze sono necessarie procedure ad hoc e specifici tempi d’intervento”.

Monni ha aggiunto: “Sulla Strada provinciale 26, sulla Strada regionale 429, sul cantiere ex Vacis a Pisa e sul terreno agricolo “i Lecci” a Peccioli, oltre alle attività d’indagine della Procura, abbiamo predisposto, di concerto con Arpat, un piano di indagini e interventi che saranno funzionali ad assicurare la massima tutela della salute e dell’ambiente. Ad esempio, sulla SR 429 la presenza di Keu è solo la precondizione per delimitare, con ulteriori analisi che effettueremo con l’agenzia, le aree che dovranno essere oggetto degli opportuni interventi (rimozione, messa in sicurezza o bonifica)".

“Per i siti in località Crespina Lorenzana e Massarosa - ha detto l'assessora - è stata imboccata la strada che porterà alla rimozione del Keu, come sta accadendo al "Green Park" a Pontedera e all’Aeroporto militare di Pisa. Discorso a parte, invece, per gli impianti Lerose (Bucine e Pontedera) che hanno imposto di passare dalla revoca delle autorizzazioni e per i quali siamo in attesa che Arpat termini gli accertamenti richiesti dagli uffici regionali".

"Questo giovedì - ha spiegato Monni - sempre insieme ad Arpat, illustrerò tutto il piano ai sindaci. A conferma dell’impegno che la Regione sta mettendo in campo oggi è stata approvata una delibera di giunta che stanzia 72mila euro di risorse regionali aggiuntive a favore dell’Agenzia per lo svolgimento delle attività suddette e per la prosecuzione del monitoraggio dei pozzi ad uso domestico. Inoltre, le risorse serviranno a sviluppare un modello idrogeologico a supporto dell’attività di campionamento”.