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Rinasce il Poliedro, il doposcuola dei giovani

Gli spazi di piazza Berlinguer tornano a disposizione di ragazzi e ragazze. A breve via anche al bando per l'uso del coworking alla stazione

Da sinistra: l'assessore Mori, l'assessora Cocilova e Leoncini

Sono passati ormai diversi anni da quando il Poliedro, in piazza Berlinguer, si è spopolato dei più giovani. Per anni punto di riferimento per attività pomeridiane, come la storica web radio nata nel 2014, poco prima della pandemia aveva perso questa sua vocazione. Con il progetto Youth Lab, però, l'amministrazione prova a rilanciarlo.

"Abbiamo pensato a questa nuova destinazione del Poliedro, tra le tante che il centro ha, a cominciare dalle attività sulla disabilità - ha detto l'assessora alle Politiche sociali, Carla Cocilova - c'è questo bisogno da parte di ragazzi e ragazze, che spesso ci hanno chiesto uno spazio all'interno del Villaggio scolastico. Là, però, non ci sono spazi pubblici: qui, a pochi metri dal sottopassaggio della passerella, possiamo ricominciare".

Il Poliedro, per questa nuova attività, aprirà le porte a studenti e studentesse dalle 13,30 alle 17,30: una vera e propria prosecuzione dell'orario scolastico, con area ristoro, Wi-fi, fumettoteca, biliardino, tavolo da ping pong e altro ancora. Come, per esempio, i corsi di formazione e i workshop, oltre a punti di ascolto.

"Del resto - ha aggiunto Cocilova - l'obiettivo è quello di garantire ai giovani una modalità di espressione: vorremmo che fossero loro a gestire questi spazi e a utilizzarli per confrontarsi anche con l'amministrazione comunale, protagonisti delle proprie istanze".

Per l'organizzazione e la gestione degli spazi ci sarà anche un educatore della cooperativa Arnera. "Pontedera è un polo attrattivo e, ogni giorno, 5mila studenti arrivano da tutta la Valdera - ha puntualizzato Alessio Leoncini, presidente di Arnera - dobbiamo capire che sono una ricchezza per la comunità. La fascia a cui facciamo riferimento, tra i 14 e i 18 anni, talvolta rimane invisibile alla società, e dopo il Covid ha sperimentato spesso la solitudine: questo spazio vuol essere un primo passo per contrastare queste due criticità".

"In questo luogo vorremmo capire cosa si muove all'interno di una fascia d'età complessa - ha commentato Francesco Mori, assessore alle Politiche scolastiche - come detto, è un modo per garantire uno spazio d'ascolto e di proposta. Spesso, purtroppo, l'alternativa sono dei non luoghi che non hanno valenza sociale e che non contribuiscono a una crescita consapevole".

Uno spazio che, in prospettiva, si affiancherà anche a quello del coworking in preparazione nei locali del Palazzo Rota, nel quartiere della stazione: qui, infatti, terminata la co-progettazione, il Comune pubblicherà a breve il bando per l'uso delle postazioni, dedicate prevalentemente a giovani e donne.