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Pontedera risorge e Santini è il suo profeta

Lunedì granata. Grande prova e tre gol del bomber che ripercorre, ma con più mobilità a vantaggio della squadra, la via di Scappini

Mister Indiani esulta con i giocatori

Il Pontedera è risorto, alleluia alleluia, dalle ceneri e ha trovato un nuovo faro, un nuovo bomber, che può ripercorrere le recenti glorie di Stefano Scappini, ora alla Cremonese dove ha segnato domenica scorsa due gol. Tuttavia non sarà facile per Claudio Santini, ora a quota 7 con la tripletta segnata all'Arezzo, terza forza del campionato fino a domenica, arrivare sopra le venti reti come fece l'anno scorso Scappini favorito anche dalle due goleade che gli procurarono un bel bottino contro squadre in quel momento più o meno allo sbando. 

Nei confronti di Scappini, l'ex montecatinese Santini vanta anche una maggiore velocità e una partecipazione maggiore al gioco corale della squadra. Ma contro l'Arezzo si è rivisto anche il Disanto delle migliori prove dei due campionati scorsi, si è rivisto un Kabashi finalmente all'altezza delle sue potenzialità, e così via. 

Insomma, tutto bene se non fosse che la classifica, migliorata molto dopo due vittorie consecutive, ma pur sempre da zona play out, dice con in suoi numeri che la via della salvezza è ancora lunga e difficile. Tanto per dirne una, domenica prossima c'è la trasferta a Livorno (quasi 200 mila abitanti, ricordiamole sempre queste cifre anagrafiche...) anch'esso in rimonta e in questo caso verso la zona promozione.

Mentre mercoledì alle 18,30, c'è al Mannucci il derby di Coppa Italia contro il Tuttocuoio che in campionato battè i granata con un fortunoso gol all'ultimo minuto vincendo una partita che, onestamente, e come dichiarò anche l'allenatore neroverde Fiasconi, non meritava di vincere. Tuttocuoio allora avanti di 6 punti ma il Pontedera di Claudio Santini, e delle 150 partite sulla panchina di Paolo Indiani, ha raggiunto in classifica. (mm)