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Una rotta nell'incidente, l'altra crollata, e ora?

Abbiamo chiesto al sindaco qual è il futuro delle due rotatorie che, per motivi diversi, hanno visto sparire l'opera d'arte che vi era stata collocata

La rotatoria tra la Toscoromagnola e via Vittorio Veneto ha perso la sua opera d'arte ad aprile. Un incidente automobilistico molto curioso: una vettura invece di impostare la curva è finita con violenza al centro della rotatoria spostando di peso l'opera d'arte di Dolfo.

L'auto è finita sul piedistallo in muratura, un'immagine molto particolare che, fatte salve le condizioni del conducente che riportò lievi contusioni, scatenò l'ironia sui social network.

Sabato 11 novembre invece la scultura in marmo di Arturo Carmassi è crollata ed è stata rimossa dalla rotatoria della Bellaria. 

Abbiamo chiesto al sindaco Simone Millozzi qual è la situazione delle due opere d'arte e se verranno riposizionate: "Per quanto riguarda l'opera di Dolfo, è in fase di restauro" ha chiarito il sindaco. 

Diversa la situazione alla Bellaria: "E' più complessa. Sono in corso accertamenti per verificare la causa del cedimento. Non credo si possa riparare". 

"L'idea - ha chiarito Millozzi - potrebbe comunque essere quella di tenerla, in quanto ha un valore importante, magari collocandola in un luogo riparato e protetto ma fruibile alla città". 

La rotatoria della Bellaria non resterà comunque senza arredi: "Stiamo pensando ad una nuova opera da collocarci. Intanto aspettiamo l'esito delle verifiche sulla scultura di Carmassi".