Lavoro

"Nella Rsa nessun infermiere di notte"

Polemica del sindacato Nursind per il turno di notte alla Rsa Leoncini coperto da due oss. Ma la cooperativa Agape assicura: "Tutto secondo normativa"

La Rsa Leoncini

"Come era facilmente prevedibile, dopo il caso Santa Chiara di Volterra, si allarga ad altre Rsa il problema della carenza di Infermieri - denuncia Daniele Carbocci, segretario territoriale Nursind Pisa -. Così, la Rsa Leoncini di Pontedera, sprovvista di personale infermieristico, è costretta a garantire l’assistenza notturna ai pazienti con il solo personale Oss, peraltro nelle improponibili condizioni di rapporto operatore/ospite di 1 a 13. Infatti, sui due piani della struttura, che attualmente ospita 27 pazienti, ci saranno di notte in servizio solo 2 Oss, 1 per piano".

Per Carbocci "l’assenza di infermieri in turni notturni crea situazioni in cui gli Oss si trovano in difficoltà in quanto non autorizzati a somministrare farmaci agli ospiti, con competenze limitate rispetto alla necessità di affrontare eventuali emergenze sanitarie". "Non solo, ma con un solo OSS a piano - domanda Carbocci -, come si pensa di effettuare eventuali interventi di emergenza? Chi assiste gli ospiti di un piano se l’Oss deve andare in aiuto al collega di un altro piano? E poi, due soli operatori sono in grado di garantire la sicurezza del piano antincendio? Insomma, non è giusto che agli Oss vengano addossate una serie di responsabilità difficilmente gestibili e con importanti ripercussioni sulla salute degli ospiti".

"Alla Leoncini l’Asl era già intervenuta nel periodo più critico dell’emergenza Covid - ricorda il sindacalista - inviando i propri infermieri per gestire una situazione divenuta critica per i contagi degli operatori della struttura. A fronte di tutto ciò, ci chiediamo se la cooperativa Agape sia davvero in grado di gestire ancora questa importante struttura sanitaria. Per questo torniamo a chiedere che l’Asl TNO intervenga autorizzando gli infermieri disposti a dare la propria disponibilità a poter lavorare nella struttura in difficoltà. E i modi li abbiamo già indicati: o si allenta il vincolo di esclusività del rapporto di lavoro degli infermieri del SSN autorizzando chi vuole a contrattare con le strutture private un certo numero di ore per coprire i turni scoperti.
O si chiedono alla cooperativa che gestisce la struttura i fondi necessari ad incentivare gli infermieri dell’azienda pubblica in modo che, su base volontaria, si rendano disponibili a coprire i turni nella Rsa".

"Una soluzione deve essere trovata quanto prima - è la conclusione del rappresentante Nursind - perché non si può pensare che la situazione di pericolo possa protrarsi troppo a lungo. A questo punto crediamo necessario che l’Asl anche in qualità di organo controllore del rispetto dei parametri previsti dalle leggi regionali sulle dotazioni di personale Oss e infermieristico nelle Rsa (nonché il Comune di Pontedera) abbiano l’obbligo giuridico di intervenire.

Proprio sul rispetto delle normativa, la presidente della cooperativa Agape Federica Baroni - interpellata da QUInews Valdera - assicura che alla Rsa Leoncini di Pontedera è tutto in regola. "Non ci sono infermieri perché l'utenza che attualmente è ricoverata presso la Rsa Leoncini non prevede la presenza degli infermieri sulle 24 ore - ha spiegato -. Sono anziani stabilizzati in modulo base, non ci sono soggetti che richiedono la presenza h24".

"Tant'è che abbiamo avuto anche una commissione di vigilanza venerdì 4- ha concluso la presidente Agape - che ha dato parere positivo rispetto alla gestione degli ospiti e ha dato indicazioni, per cui sono state erogate anche più ore di quelle che dovevamo erogare. Quindi Agape ha fatto le cose correttamente".