Attualità

San Faustino, la festa dei pontederesi

Dopo gli anni delle limitazioni, la festa si è estesa a tutta la città, dallo sport alla musica. Rimangono però anche le vecchie radici

La chiesa del Duomo di Pontedera

Scuole chiuse, Comune chiuso, ma Corso Matteotti affollato nonostante qualche saracinesca abbassata. Come ogni secondo giovedì di Ottobre, Pontedera e i pontederesi celebrano San Faustino, il giovane martire che dall'Ottocento è patrono della città.

Una festa che, quest'anno, si è allargata: dalla processione con l'arcivescovo Benotto, svolta in parte anche sulle acque dell'Arno con il battello "Andrea da Pontedera", fino agli eventi sportivi, culturali e musicali.

Come il tradizionale concerto di San Faustino, con la Corale Città di Pontedera e la Filarmonica Volere è Potere svolto alla Chiesa del Crocifisso.

La partenza della processione dall'approdo di Arnera

Il concerto di San Faustino

Mentre, lontano dal centro, la fiera ha ormai preso forma con le sue giostre e il luna park. Anche se, nel Corso e le vie parallele, le bancarelle mantengono viva quella storia che è parte della festa stessa. E che si fa più intensa con l'odore del croccante e dei brigidini che si sparge tra le strade.

Una delle bancarelle del Corso

Al Duomo, poi, la messa con benedizione papale concluderà le celebrazioni religiose, anche se il cartellone di eventi andrà avanti sino al 22 Ottobre. Sempre nel nome di San Faustino.