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Addio Sandro, grande campione

Col Presidente Giovanni Gronchi, Sandro Mazzinghi rappresenta uno due maggiori personaggi pontederesi. Dal titolo mondiale agli scontri con Benvenuti

Benvenuti e Mazzinghi sul ring

Alessandro-Sandro Mazzinghi e Giovanni Gronchi, due pontederesi doc, sono stati, restano e resteranno ancora a lungo, i due personaggi più significativi della Pontedera della seconda metà del secolo scorso che pure ha avuto altri nomi importanti soprattutto nel campo politico. Sandro con suoi titoli mondiali conquistati sul ring e Gronchi, più anziano, con la sua carica di terzo presidente della Repubblica.

Se Giovanni Gronchi all'inizio di via Primo Maggio e fin da giovane si interessò di politica, Sandro e il fratello Guido, anche lui pugile ma con carriera fermata quasi subito da una malattia, nacquero nel famoso caseggiato ultrapopolare di Belladimai _ dalla canzone francese 'Bella di maggio _ con affaccio sull'ultimo tratto dell'Era, poi bombardato e distrutto nella seconda guerra mondiale e ora diventato il giardino di Belladimai.

Nato nel 1938, a 16 anni Sandro debuttò nel pugilato _ Pontedera era una città molto pugilistica con campioni vari (Redi vinse il titolo italiano) _ come già il fratello. E già 4 anni dopo divento campione d'Italia juniores. Poi fu un crescendo di vittorie e di titoli fino a quello mondiale conquistato (e poi conservato a lungo) il 26 maggio 1968 allo stadio di San Siro strapieno, contro il coreano campione del mondo Ki-Soo Kim. Fu un match ancora fra i più famosi del pugilato.

Elencare tutti i titoli, tutti gli incontri e le tante vicende varie del campione pontederese, è quasi impossibile in questa nostro primo ricordo, mentre è ancora presente nei pontederesi non più giovani la grande festa _ col corso strapieno di gente fino sotto il comune dal cui balcone si affacciò Sandro con sindaco Maccheroni _ del ritorno in città di Sandro dopo il match col titolo vinto. Le sconfitte arrivarono invece con i match contro Benvenuti, si parlò anche di interessi politici, e fra i due campioni bisognò aspettare anni per le prime riconciliazioni.

Sandro Mazzinghi amava anche il canto nel quale si impegnò. Dopo i tanti ring, si trasferì a Buti dove acquistò una casa e un pezzo di terra che fino a qualche anno fa, poi venne la malattia, coltivò personalmente, mentre nella vita del campione ci fu anche il gravissimo incidente stradale sulla via del padule che procurò la morte della prima, giovane, moglie. Poi Sandro si sposò nuovamente.

Alla moglie e ai due figli che gestiscono un negozio sul piazzone di Pontedera, le nostre più sincere condoglianze.