Proseguono gli scioperi in Piaggio promossi, in ordine sparso, dalla varie sigle sindacali. Oggi è la volta di quello indetto dalla Fiom-Cgil "su punti chiari e fermi".
Lo sciopero è stato indetto contro "qualunque sabato lavorativo, compresi quelli previsti dal contratto nazionale", contro "la pretesa della Piaggio di dimezzare il premio di produzione 2009 e di renderlo tutto variabile", e contro "la strategia aziendale di riduzione dell'occupazione e di aumento dei ritmi di lavoro".
Lo sciopero Fiom è per "rivendicare che i sabati lavorativi non sono merce di scambio di alcunché, che l'aumento del premio di produzione deve partire dal consolidamento dei 2400 euro dell'integrativo del 2009, soldi che ci ha derubato la Piaggio per 7 anni, la stabilizzazione dei Ptv ed in tempi certi, il mantenimento dell'occupazione e perciò ogni lavoratore che va in pensione deve essere sostituito da un nuovo assunto".