Politica

Sciopero alla Piaggio, "Silenzio assordante dal Comune"

Rifondazione Comunista rilancia la protesta decisa dalla Rsu dell'azienda: "Non è solo un brand da sventolare durante i Vespa Days"

Lo stabilimento Piaggio di Pontedera

Un'ora di sciopero a fine turno contro la cassa integrazione. Lo hanno deciso le Rsu di Piaggio, dove domani, mercoledì 18 Giugno, si terrà la protesta contro lo stop forzato al lavoro di 250 dipendenti.

Una scelta appoggiata anche dal Partito della Rifondazione Comunista, tanto a livello cittadino, quanto provinciale. "La cassa integrazione non viene neppure più legata in modo improprio al periodo di bassa produzione, come avevamo già denunciato tempo fa, ma vi si fa ricorso in un periodo di maggior picco produttivo - hanno scritto in una nota - quindi in maniera assolutamente ingiustificata e al di fuori di quanto previsto dalla normativa".

"A questa situazione, oramai intollerabile, si aggiunge una sostanziale mancanza di programmazione degli investimenti sia in termini di forza lavoro, sia in termini di innovazione tecnologica - hanno aggiunto - in altre parole, nessun serio piano industriale che assicuri a questo territorio un futuro per la Piaggio".

Rifondazione condivide così le preoccupazioni dell'Unione Sindacale di Base, che aveva lanciato l'allarme su una ipotetica dismissione dell'azienda a Pontedera. "In tutto questo appare assordante il silenzio dell'amministrazione comunale, come se la Piaggio fosse un brand da esibire soltanto nelle manifestazioni, come il prossimo Vespa Day, e non una realtà economica del territorio che ancora, considerato anche l'indotto, conta migliaia di lavoratori".

"Amministrazione che, ricordiamo, ha persino negato un Consiglio comunale straordinario, chiesto dal gruppo consiliare di opposizione Pontedera A Sinistra, alla presenza dei vertici aziendali affinché riferissero sul futuro industriale della fabbrica - hanno concluso - non solo denunciamo quanto sta avvenendo in Piaggio, manifestando la massima solidarietà ai lavoratori in sciopero ma, soprattutto, metteremo in atto tutti gli strumenti disponibili per fronteggiare una situazione divenuta oramai insostenibile".