Attualità

Lezioni da casa, incubo a settembre per i genitori

Scuole superiori pontederesi, situazione critica per mancanza di spazi. Si rischia che oltre la metà delle ore di lezione venga fatta da casa

Dalla Provincia di Pisa le notizie che arrivano sulla ripresa delle lezioni in presenza, nelle scuole superiori pontederesi a settembre, non sono molto rassicuranti.

C'è mancanza di spazi e dalla Provincia hanno fatto sapere che, al momento, più del 50% delle lezioni gli adolescenti dovrebbero farle collegati da casa, seduti di fronte a un pc, se non verranno trovate soluzioni. 

La didattica a distanza è un problema logistico per molte famiglie, per quelle che hanno genitori che lavorano, per chi ha più figli e deve organizzare le lezioni in modo che non si disturbino tra loro, per chi ancora ha problemi di connessione oppure è in difficoltà economiche.

Una situazione, quella di Pontedera, molto più critica rispetto ad esempio a quella di Pisa (dove si parla di un 20% di ore in dad e il resto in presenza) o quelle di Volterra e del comprensorio del cuoio, dove gli spazi sembrano essere sufficienti a garantire il giusto distanziamento sociale e il rispetto delle normative anti-covid.

La gestione delle scuole superiori è competenza della Provincia di Pisa. Ieri il presidente Massimiliano Angori ha incontrato i sindaci Matteo Franconi (Pontedera), Arianna Cecchini (Capannoli e presidente dell'Unione Valdera con delega alla scuola) e Mirko Terreni (Casciana Terme Lari, nell'Unione ha la delega al trasporto pubblico locale), i dirigenti scolastici degli istituti pontederesi e i responsabili del trasporto pubblico locale. Riguardo a quest'ultimo punto dalla Provincia hanno sottolineato che sarà necessario incrementare le corse dei bus, stante la riduzione dei posti a bordo. 

C'è poco tempo per trovare nuovi spazi, anche se la volontà, hanno assicurato dalla Provincia, non manca. Una prima scadenza è il 16 luglio, tra otto giorni, quando un progetto complessivo di ripartenza deve essere presentato in Regione Toscana. 

Questi nuovi spazi potranno essere edifici al momento in disuso, oppure occupati da altre attività, o solo in parte adoperati. Dal Ministero dell'istruzione, inoltre, dovrebbero essere assunti più insegnanti per garantire una maggior offerta di lezioni.

Per quanto riguarda invece le scuole primarie e secondarie queste sono competenza dei singoli Comuni. A Pontedera in questi giorni l'assessore Francesco Mori sta facendo sopralluoghi in tutti i plessi scolastici e la prossima settimana sarà disponibile un quando definito di bisogni, necessità e spazi alternativi disponibili.