Attualità

Sei tu il bersaglio preferito delle zanzare?

Recenti studi spiegano perché alcune persone vengono punte più di altre. Nella notte un nuovo intervento di disinfestazione adulticida

Questa notte tra il 29 e il 30 agosto, dalle 23,30 alle 05,30, sarà effettuato nel capoluogo e frazioni un intervento di disinfestazione contro le zanzare e gli insetti (intervento adulticida). Nel corso della disinfestazione e nelle quattro ore successive alla conclusione dell'intervento, che sarà eseguito dalla ditta Entomox e rinviato in caso di maltempo, si raccomanda alla popolazione di tenere chiuse porte e finestre delle abitazioni e a non lasciare in balconi e giardini residui alimentari ed animali domestici.

A tal proposito, recenti studi hanno rivelato i motivi per i quali alcune persone sono maggiormente vittima delle punture di zanzara. Premesso che questi insetti, nell'individuare gli animali cui succhiare sangue, si affidano più all'olfatto che alla vista, non va dimenticato che essendo portatori di varie malattie come dengue, malaria e chikungunya provocano nel mondo, seppur indirettamente, circa un milione di morti l'anno.

Ebbene, i raffinati recettori olfattivi delle zanzare vanno a caccia in prevalenza di anidride carbonica, espirata dagli animali con la respirazione, ma risultano anche particolarmente attratte da acido lattico - tipico dell'odore umano, in particolare quando facciamo attività fisica -, ammoniaca, acidi carbossilici, acetone e sulcatone.

Maggiormente colpiti, dunque, coloro che producono più anidride carbonica durante la respirazione, ovvero le persone più corpulente e le donne in gravidanza, mentre i bambini, con i loro piccoli respiri, sono meno attaccati.

Appurato che a gruppi sanguigni differenti corrisponderebbero altrettanti odori, una ricerca di alcuni anni fa ha evidenziato come le zanzare colpiscano maggiormente le persone del gruppo 0, addirittura il doppio rispetto a quelle del gruppo A e il 50 per cento in più di quelle del gruppo B. 

Ad attrarre le zanzare, infine, anche alcuni microbatteri e funghi che ci portiamo sulla pelle, di solito espressione degli ambienti in cui viviamo, al pari altri nostri comportamenti, come ad esempio l'assunzione di alcol e di birra in particolare.