Attualità

Sessant'anni di Bar Baldini, fra dolci e passione

Lo storico locale sul Piazzone festeggia l'importante traguardo. I racconti del titolare Giacomo, la storia di un'intera famiglia dedita all'attività

Loretta Bernacchi e Alberto Baldini

Locale di famiglia e per famiglie. Pasticceria di generazioni di pontederesi. Punto di ritrovo per studenti, medici, operai, avvocati. E' stato ed è tutto questo il Bar Baldini che la prossima settimana compirà ben 60 anni di attività.

Fondato il 28 maggio 1957 dalla voglia di intraprendenza di Pietro e dei suoi cinque figli Bruno, Amerigo, CentenarioAlberto e Bruna, il Bar Baldini è probabilmente una delle più longeve attività cittadine che negli anni ha saputo sempre rinnovarsi senza mai perdere il suo smalto.

Giunto a quest'importante traguardo, l'attuale titolare Giacomo Baldini, ci ha raccontato la storia di questa attività e di una famiglia che si è dedicata a pieno 

"Erano gli anni '50 quando la famiglia si spostò da Peccioli a Pontedera, dopo la divisione di poderi e terreni agricoli tra i dieci fratelli di mio nonno Pietro - dice Giacomo -. Trasferitisi in città nel 1956, per i primi tempi gestirono un negozio di alimentari in Corso Principe Amedeo, poi da li scaturì l'idea di aprire un bar e fu individuato un fondo occupato sino a poco tempo prima da un gommista. Raggiunto l'accordo con il proprietario del fondo, il signor Cammilli, incaricarono una ditta di Ponsacco di predisporre l'arredamento e la messa a norma dei locali. Il 28 maggio 1957, Pietro, Bruno e Alberto avviarono ufficialmente l'attività con l'immancabile aiuto di tutta la famiglia, cosa che è sempre stata la base e la forza della nostra azienda".

Negli anni successivi i Baldini aprirono anche altre attività, tante che nel 1975 di comune accordo decisero di dividersi. "A mio padre Alberto - ci racconta Giacomo - fu affidato il bar di piazza Martiri della Libertà e insieme a mia mamma Loretta, sposata nel 1964, continuò l'attività modificandola secondo le esigenze della clientela e del mercato cercando sempre di fornire un ottimo servizio e migliorare l'offerta".

Un miglioramento importante avvenne ad esempio nel 1983, quando il bar divenne anche pasticceria artigianale. "L'obiettivo - dice Giacomo - era quello di offrire un prodotto di qualità superiore ad un giusto prezzo e per questo si rivolsero ad un pasticcere di vecchia scuola, Mario Cavallini, che dette a mio padre i rudimenti del mestiere, bellissimo ma di sacrificio. Nello stesso anno, entrammo in azienda anche io e mia sorella Antonella, freschi di diploma io in cuoco/pasticcere conseguito alla scuola alberghiera Minuto di Marina di Massa e mia sorella all'istituto magistrale di Pontedera".

La famiglia, e di conseguenza i dipendenti, continuano a crescere. "Nel 1988 - continua Giacomo - io e Fiorella ci sposammo e da quel momento entrò in azienda anche mia moglie. Nel 1990 fu la volta di Davide, marito di mia sorella, con i quali decidemmo di acquistare un altro bar pasticceria a Rosignano Solvay, sull'Aurellia. Ovviamente a quel punto si impose una scelta e in accordo ci spartimmo i bar, io e mia moglie Pontedera e mia sorella con Davide a Rosignano, fermi restando i principi che hanno sempre ispirato il nostro lavoro".

Il 28 maggio del 2007 sono poi arrivati i primi 50 anni di attività, traguardo che la famiglia Baldini ha festeggiato con tutti gli zii, i collaboratori, i clienti e i fornitori. "Il primo agosto del 2012 hanno fatto il loro ingresso in azienda i miei figli - ha aggiunto Giacomo -: Andrea diplomato all'Itcg Fermi di Pontedera e Benedetta diplomata al liceo Pesenti di Cascina".

Ora il Bar Baldini è alla soglia dei 60 anni, traguardo che - vista la storia di questo locale capace di rinnovarsi ciclicamente - più che una fine segna solo un nuovo principio.

"Negli anni il Bar Baldini è sempre stato un punto di riferimento per intere generazioni di persone delle più varie estrazioni sociali - ha concluso Giacomo - che una volta create le loro famiglie, hanno continuato a essere nostri clienti regalandoci l'onore e l'onere di suffragare i loro momenti felici con i nostri dolci".