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Sete Sóis, il Festival compie 31 anni di musica e cultura

Al via la programmazione della nuova edizione della rassegna che avrà come fulcro il Centrum di viale Rinaldo Piaggio. Coinvolte anche le frazioni

La presentazione della 31esima edizione del Festival

Tutto è cominciato con i murales realizzati al Villaggio Gramsci e che ritraggono l'impresa del Pontedera contro la Nazionale, Leonardo Pettinari e lo stesso Antonio Gramsci. Da questa sera, lunedì 10 Luglio, il Festival Sete Sóis Sete Luas è pronto a partire con la programmazione musicale, enogastronomica e artistica che, fino al 23 Luglio, coinvolgerà non solo Pontedera.

Il Festival, infatti, sarà diffuso: oltre ai quartieri e alle frazioni pontederesi, come La Rotta, Montecastello e Treggiaia, gli spettacolo si terranno anche tra Calcinaia e Buti.

"Entriamo nel vivo della nostra bella programmazione - ha detto il responsabile del Festival, Marco Abbondanza - il nostro è il Festival più longevo della Valdera: quest'anno, ci saranno anche iniziative dedicate agli ospiti delle case di riposo, per diffondere sempre di più la cultura, oltre ad altri appuntamenti, come la consegna del Premio Rivelazione, spettacoli di bicicletta acrobatica e, come apertura, l'esibizione del 7-Luas-23 Med Ensemble".

Un momento della presentazione

Al Centrum di viale Rinaldo Piaggio, infatti, l'evento inaugurale vedrà coinvolti musicisti di diversi Paesi, che si esibiranno insieme. Tra questi, l'italiano Michele Ascolese, chitarrista che ha collaborato con Ornella Vanoni, Eros Ramazzotti e Fabrizio De Andrè, il musicista francese Nicolas Beck e il trombettista portoghese Diogo Duque. Inoltre, si terrà anche una cena degustazione realizzata dalla chef Maria José Sousa, proveniente da Elvas, città in Portogallo patrimonio dell'Unesco.

"Per me è un'esperienza bellissima - ha commentato Ascolese - ho avuto il piacere di suonare già una volta a Pontedera. Il Festival è una delle iniziative più interessanti a livello mondiale: personalmente, creare musica attraverso la contaminazione di culture diverse è sempre stato un sogno".

Diogo Duque (a sinistra) e Nicholas Beck

"La cucina tradizionale rappresenta la storia di un popolo - ha detto invece Sousa - quella che propongo è una cucina legata alla memoria e agli affetti".

Un evento del cartellone, inoltre, si terrà anche sul battello fluviale, con un concerto della 7Luas Maio Band e della cantante Beatriz Felicio, nuova protagonista del fado, un particolare genere di musica popolare nato in Portogallo e divenuto anch'esso patrimonio intangibile dell'umanità dell'Unesco.

"Marco e il suo staff riescono ogni anno a proporre contaminazioni culturali che arricchiscono la nostra città - ha detto il sindaco Matteo Franconi - accanto a questo, inoltre, c'è una rete di collaborazione tra enti pubblici: un'opportunità per raccontare Pontedera nel mondo e conoscere realtà, come la nostra, che hanno deciso di scommettere sulla cultura come mezzo di sviluppo".

"Per noi è fondamentale la dimensione interculturale - ha concluso l'assessora alla Cooperazione internazionale Carla Cocilova - nella nostra azione amministrativa, facciamo dell'intercultura un elemento fondamentale per valorizzare le diversità e garantire un dialogo continuo tra le persone, per far crescere la comunità e il benessere".