Rimanere agganciati al treno playoff e fermare un’altra big. Duplice obiettivo per il Pontedera, che domani, contro il Pescara al “Mannucci” (ore 17,30), cercherà di dar seguito alle due vittorie consecutive arrivate con Grosseto e Viterbese.
Ma se contro i maremmani e i laziali si trattava di due squadre dei bassifondi, con i delfini sarà una sfida ad alta quota. Il Pescara, insieme a Reggiana e Virtus Entella, è tra le tre retrocesse dalla Serie B e una delle favorite per la lotta promozione. Anche se, in questa prima parte di campionati, gli adriatici hanno fatto un po’ di fatica, rimanendo staccati dalla testa della classifica di 11 punti.
Il Pontedera, come al solito, dovrà fare affidamento sullo spirito del “Mannucci”, sin qui espugnato solo dalla Lucchese nel derby di metà ottobre. In casa, infatti, i granata hanno raccolto 14 dei 18 punti totalizzati, con uno score casalingo inferiore soltanto a quello di Reggiana, Ancona e Virtus Entella.
Inoltre, tre punti sarebbero fondamentali per rimanere in scia e raggiungere a 21 punti proprio il Pescara, che nelle ultime cinque ha raccolto soltanto una vittoria. Approfittare del momento di appannamento degli avversari potrebbe essere un colpo decisivo nella corsa verso gli spareggi.
Infine, la formazione scelta da mister Ivan Maraia non dovrebbe cambiare molto. Sicuramente, in difesa, il tecnico non potrà schierare l’eroe di Viterbo, Marcos Espeche, squalificato per un turno dopo la quinta ammonizione ricevuta. Con Matteucci e Bakayoko, allora, dovrebbe esserci Shiba, che nel terzetto arretrato ha sempre fatto bene. Pochi dubbi a centrocampo, mentre in avanti potrebbe esserci ancora una volta la coppia Benedetti-Magnaghi, con il primo a supporto dell’attaccante ex Sudtirol.