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Sicurezza, il sindaco incontra il questore

Francini loda l'iniziativa di Comune e associazioni per il presidio del territorio, promette più uomini e più coordinamento fra le forze di polizia

Una programmazione puntuale e un coinvolgimento di tutte le forze dell'ordine cittadine in orario notturno, oltre che una maggiore presenza sul territorio durante il giorno. Questo in estrema sintesi il pensiero espresso dal questore di Pisa Alberto Francini durante l'incontro avuto questa mattina a Palazzo Stefanelli con il sindaco Simone Millozzi per fare il punto della situazione sul tema della sicurezza in città.

Dall'incontro è emersa la disponibilità e la volontà di lavorare ad una programmazione puntuale ed accurata che eviti le disfunzioni legate a carenze contingenti di personale in principal modo per quanto riguarda la vigilanza del territorio in orario notturno. Allo scopo, secondo Francini, risulterà necessario il coinvolgimento ancor più coordinato di tutte le forze di polizia operanti in città con una calendarizzazione precisa di uomini e mezzi a disposizione. Il questore si è infatti impegnato a sottoporre al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica tale problematica al fine di ricevere mandato per una pianificazione operativa.

Per quanto riguarda la vigilanza in orario diurno, Francini ha assicurato già a partire dai prossimi giorni una maggiore presenza del reparto prevenzione crimine e ha apprezzato positivamente l'iniziativa intrapresa dal Comune con le associazioni locali per l'attività organizzata dei volontari il cui operato, si ricorda, è svolto in stretta sinergia e sotto il diretto coordinamento delle forze di polizia.

Il questore ha inoltre dato garanzia che il personale in dotazione al progetto Strade sicure continuerà a presidiare il territorio di Pontedera fino al termine del proprio mandato.

Al termine dell'incontro il questore Francini ha inoltre accolto l'invito del sindaco a partecipare ai lavori del prossimo Tavolo comunale della sicurezza in cui sono presenti tutti i gruppi consiliari.