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Siti con Keu, Vadalà rassicura sulla bonifica

Il commissario, insieme al presidente Giani e all'assessora Monni, ha inaugurato l'avvio della fase operativa: "Vogliamo concludere entro il 2025"

Il resoconto con Giani, Monni e Vadalà

La bonifica del Keu entra in una fase "pienamente operativa". Lo hanno garantito il presidente della Toscana Eugenio Giani e l'assessora regionale all'Ambiente Monia Monni, che da Firenze hanno fatto il punto sulle attività di bonifica inerenti agli impianti di gestione dei rifiuti inerti nel territorio comunale di Pontedera e di Bucine, in provincia di Arezzo, oltreché relative al lotto della strada regionale 429 a Empoli. 

"Desideriamo ringraziare il generale Giuseppe Vadalà (commissario unico per le bonifiche, ndr) - hanno detto - così come il tenente colonnello Tarantino e tutta la struttura per il lavoro attento e rapido che è stato svolto in questi mesi sui siti di competenza regionale, in cui è stato utilizzato materiale riciclato contenente Keu. Un ringraziamento che estendiamo a tutti gli uffici regionali e ad Arpat, che hanno collaborato fianco a fianco con la struttura speciale guidata dall’Arma dei Carabinieri".

"Entriamo in una fase pienamente operativa, che ci consente di traguardare la realizzazione degli interventi di ripristino ambientale necessari per assicurare i più elevati livelli di tutela - hanno aggiunto - la vicenda keu rappresenta senza dubbio una ferita dolorosa inferta dalla criminalità al territorio regionale, ma la reazione avuta da subito e in questi anni dimostra che in Toscana ci sono istituzioni coese e forti anticorpi contro la criminalità".

L'obiettivo, come detto anche dallo stesso Vadalà, è quello di concludere le operazioni entro la fine del 2025. "Lo avevamo detto all'inizio del mandato commissariale che il lavoro sarebbe proseguito veloce sul solco già tracciato dalla Regione - ha spiegato - il 2024 ci ha visto effettuare le caratterizzazioni dei siti, studiare l’andamento del rifiuto Keu e capire quali potessero essere le vie più veloci e di maggior efficienza per snellire e realizzare le operazioni di risanamento dei territori: ora passeremo alla fase operativa di bonifica, così da restituire i territori risanati ai cittadini e a chi ne aveva la gestione".

Notizie confortanti, anche per Irene Galletti, capogruppo in Regione del Movimento 5 Stelle, ed Elena Meini, capogruppo della Lega. "Dopo anni di battaglie portate avanti con determinazione dal Movimento, al fianco dei comitati e dei cittadini che non si sono mai arresi nel chiedere verità e giustizia, finalmente si parte - ha detto Galletti -  è ora che inizia la sfida più importante: trasformare le promesse in risultati concreti. Fin dall’inizio di questa vicenda il Movimento ha puntato i riflettori sulle responsabilità e sull’urgenza di intervenire, anche attraverso il monitoraggio dello stato di salute della popolazione".

"Le parole del generale Vadalà ci confortano - ha concluso Meini - l’attività di bonifica sarà complessa e articolata, ma una volta terminata ridarà una giusta serenità a coloro i quali risiedono in quest’area. Di pari passo, prosegue anche il procedimento giudiziario presso il Tribunale di Firenze, con la prossima udienza fissata per il 14 Marzo; ci attendiamo che chi ha sbagliato, venga adeguatamente sanzionato".