"La solidarietà attiva verso i lavoratori della Iscot è la sola risposta alla tracotanza dei padroni che espellono dal ciclo produttivo lavoratori la cui unica colpa è stata quella di difendere e rivendicare diritti e tutele collettive, una condizione salariale e di vita dignitosa, il rispetto delle normative di sicurezza che sovente vengono aggirate nelle fabbriche". E' quel che sostengono i Delegati e Lavoratori Indipendenti riguardo la situazione dei lavoratori della Iscot che dall'inizio di ottobre sono in sciopero.
"A casa fino a nuovo ordine e con retribuzione pagata - spiegano dal sindacato -, lo hanno fatto per colpire due tra i più combattivi lavoratori che all'inizio di ottobre hanno conquistato un contratto a tempo indeterminato per tutti e 7 gli interinali".
Secondo i Delegati e Lavoratori Indipendenti "una situazione paradossale, il cui obiettivo è seminare paura tra tutti gli operai dell'indotto, in primis quelli della Sole dove l'elevato numero di interinali e precari rende questo stabilimento una sorta di laboratorio della precarietà".