Scarpe, giacche, sciarpe, orecchini e cappelli rossi. Questi i simboli per dire no alla violenza sulle donne e i segni di chi per gridarlo a ritmo di danza questa sera è sceso in strada a Pontedera. Erano molte le persone, donne uomini e anche bambini, che nella sera di San Valentino si sono date appuntamento alle 18 in piazza Curtatone non per rendere omaggio al santo degli innamorati, ma per ballare insieme e difendere i diritti delle donne partecipando all’iniziativa promossa dalle associazioni Eunice e Giratempo.
Dopo un incontro di meditazione al Centrum Sete Sois Sete Luas e una passeggiata silenziosa fino al centro di Pontedera, i partecipanti all’iniziativa One Billion Rising hanno improvvisato un flash mob al ritmo di djambé e tamburi e al grido di Rise, release, dance – Sollevati, sciogliti e danza.
Musiche movimentate, ma anche silenzio e riflessione. Tutte all’unisono, in un mare di voci, le donne hanno poi letto ad alta voce ognuna una testimonianza di violenza, una storia vissuta per poi danzare Break the chain con la coreografia ballata lo scorso anno.