Politica

Sondaggio sulla Bellaria, "Viola lo Statuto, venga ritirato"

Andreoli chiede un confronto in Consiglio comunale sulla questione: "Garantire una vera scelta ai residenti, no a progetti preconfezionati"

La sala consiliare del Comune di Pontedera

Il lancio del sondaggio sul futuro della Bellaria, concordato dall'amministrazione con la Consulta di quartiere, non è legittimo. Lo ha affermato il consigliere comunale di Presidio Civico Pontedera Alberto Andreoli, favorevole alla consultazione dei cittadini, ma con il vincolo di un passaggio preliminare in Consiglio comunale.

"È vero che durante la riunione della Consulta di quartiere era stato preannunciato dal sindaco un sondaggio, ma il rispetto dello Statuto e delle regole era dato per scontato - ha commentato - si tratta di un procedimento che violerebbe lo Statuto del Comune, perché le consultazioni richiedono la previa deliberazione del Consiglio comunale, peraltro organo sovrano in materia di urbanistica e assetto del territorio".

"Anche qualora si volesse considerare la proposta come referendum, non sarebbe percorribile perché’ per avviarla occorre la richiesta dei due terzi dei consiglieri e, comunque, non sarebbe ammissibile in materia di piano regolatore comunale - ha aggiunto - non siamo contrari a una consultazione, ma vorremmo che fosse coinvolta la commissione consiliare permanente per garantire che i cittadini possano veramente decidere che cosa sia meglio per loro e non subire passivamente i progetti già preconfezionati".

Infine, per Andreoli, ci sono anche delle criticità relative allo svolgimento della consultazione online. "Dovrebbero esserci garanzie sulle forme di controllo circa l’identità dei partecipati, che peraltro dovrebbero essere circoscritti ai residenti della Bellaria o comunque i residenti dovrebbero avere un peso maggiore sulle intenzioni di voto - ha concluso - chiediamo che il sondaggio sia ritirato e la proposta messa all'ordine del giorno del Consiglio comunale, possibilmente a copertome già avevamo richiesto in passato".