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"Sta a vedere che la Raggi dà ragione a Millozzi"

E' l'invito alla riflessione che il segretario Pd Pontedera Tognetti fa al M5S locale, dopo la loro critica al sistema di gestione dei rifiuti

Fabio Roberto Tognetti

"Sta a vedere che la Raggi dà ragione a Simone Millozzi e al programma del Partito Democratico rispetto alla filiera della raccolta, del recupero, riciclo e riuso dei rifiuti". Cita appunto una parte del programma elettorale della neo sindaca capitolina, il segretario Pd Pontedera Fabio Roberto Tognetti, per replicare alla critica del locale Movimento 5 Stelle al sistema di gestione dei rifiuti adottato dall'amministrazione.

"In tema di rifiuti, le priorità per Roma dovranno essere l’estensione della raccolta domiciliare in tutta la città e la realizzazione di nuovi impianti per i rifiuti differenziati - fa notare Tognetti -. Ovvero quello che si è fatto e che viene proposto per Pontedera anche con il nuovo impianto di compostaggio". E ancora: "Il Movimento Cinque Stelle, sempre molto solerte nel puntare il dito contro le amministrazioni (altrui), pecca ancora una volta di onestà intellettuale nel non riconoscere meriti e capacità".

"Rispetto a quanto affermato dai pentastellati - prosegue nell'analisi Tognetti -, siamo perfettamente concordi nel sostenere che la promozione di pratiche corrette già a partire dalle fasce più giovani della popolazione e una puntuale informazione alla cittadinanza siano strumenti utili ed efficaci. Al tempo stesso, tuttavia, non crediamo che chi abbandona i propri rifiuti lo faccia perché non ben informato o poco consapevole delle proprie azioni. Lo fa e basta, sapendo di compiere grave danno alla collettività. In questo senso, nei confronti di questi comportamenti servono attività di vigilanza e di repressione, condanne severe e, in generale, richiami a un più alto senso civico".

E aggiunge: "Ricordiamo come in questi mesi Geofor e Comune di Pontedera abbiano più volte incontrato i quartieri e promosso l’organizzazione di forme di volontariato per il controllo e la corretta gestione dei rifiuti, sostenendo la formazione di ispettori ambientali. Inoltre, cifre alla mano, l’azienda investe ogni anno ben più di quanto spende per le sponsorizzazioni - che, per inciso e in risposta alla accusa di essere sponsorizzazioni “ad personam”, vengono rese pubbliche sul sito di Geofor e finanziano iniziative di cui è beneficiaria l’intera collettività. Si parla di 150 mila euro spesi in azioni di comunicazione, con campagne di sensibilizzazione nelle scuole, incontri pubblici, redazione di video istruttivi su una corretta differenziazione, applicazioni per smarthphone, landing page per migliorare la raccolta del multimateriale leggero".